I NOMI. VENDETTA per l’omicidio di Giuseppe Turco. Aggredito il complice del killer: sotto processo il papà e quattro ragazzi

21 Novembre 2024 - 10:18

Avrebbero picchiato e minacciato di morte Raffaele Di Puorto, indagato per concorso nell’omicidio del 30 giugno 2023

CASERTA – È stato rinviato a giudizio Raffaele Turco, padre di Giuseppe Turco, ucciso a Casal di Prinicoe nel giugno 2023 da Anass Saooud quando aveva 17 anni.

Assieme a lui imputati Vincenzo De Vincenzo, Matteo Zanettini e Fabio Loffredo, il primo 19enne di Casal di Principe, gli altri due Di 21 e 20 anni, originari di Villa Literno, amici del 17enne accoltellato a due passi dal bar Morza di Casale.

Sono accusati di lesioni, minacce e violenza privata per aver aggredito Raffaele Di Puorto, il ventenne indagato a piede libero per concorso nell’omicidio di Giuseppe Turco.

L’azione vendicativa sarebbe avvenuta pochi giorni dopo l’omicidio di Giuseppe Turco in una zona periferica di Villa Literno.

Raffaele Turco avrebbe afferrato Di Puorto per i capelli, trascinandolo dietro le canne di bambù e minacciando di doverlo ammazare: “dobbiamo

dargli un colpo in testa“.

Il ventenne sarebbe stato poi picchiato dal branco e lasciato lì con la minaccia che, se avesse denunciato quanto successo, avrebbero ucciso lui e sua madre.

Di Puorto si è poi recato al pronto soccorso della clinica Pineta Grande e ha presentato denuncia ai carabinieri, assistito dal suo avvocato Costantino Poucci.

Da questa segnalazione alle forze dell’ordine è nata l’inchiesta che è arrivata alla fase processuale.