I riflettori della Dda sugli Schiavone: nuova crepa nel clan dei casalesi

26 Gennaio 2024 - 14:13

Nei giorni scorsi l’area confiscata è stata interessata da operazioni si scavo coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli

CASAL DI PRINCIPE – Ad attirare l’attenzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sul clan dei casalesi, fazione Schiavone, e su un terreno interessato, nei giorni scorsi, da operazioni di scavo alla ricerca di un corpo, sembra possano esserci delle nuove informazioni che la Procura ha avuto a disposizione grazie recenti collaboratori di giustizia.

L’area finita sotto i riflettori è precedentemente appartenuta alla società immobiliare Bellavista, legata alla famiglia di Dante Passarelli, deceduto nel 2004, ritenuto dagli inquirenti uno dei prestanome del gruppo di Francesco Schiavone Sandokan. Il terreno, ora di proprietà del comune, precedentemente gestito dall’Agenzia dei beni confiscati alla mafia, doveva diventare un’area mercato o un parcheggio nella città di Casale.

Le attività di scavo sono state eseguite dai caschi rossi del comando provinciale di Caserta coordinati dagli inquirenti della Dda di Napoli