IL COMMENTO. 18ENNE UCCISO IN VIA VICO. Mai morto era stato più previsto e annunciato (da noi). LE ULTIME SULLE INDAGINI

29 Agosto 2021 - 10:22

Anche ieri, pubblicando la notizia di una rissa su via Roma, avevamo scritto del pericolo dell’escalation di violenze che stava avvenendo nella città di Caserta. Una città senza controlli, senza una reale amministrazione che la guidi è alla base di ciò che è tragicamente avvenuto in queste ore

CASERTA – Si chiamava Gennaro Leone e aveva 18 anni il ragazzo ucciso nella notte

a seguito di un’aggressione subita in via Vico, centro e cuore della movida del Capoluogo della nostra provincia.

Gennaro era originario di San Marco Evangelista e nella vicina Marcianise si allenava in palestra per inseguire la carriera di pugile, oppure sognava semplicemente di diventarlo.

Il diciottenne è morto in ospedale, dov’è è stato trasportato dopo essere stato colpito da almeno due coltellate. Il suo cuore ha smesso di battere alle 5 del mattino, a cause delle conseguenze della ferita all’addome, provocata da un fendente che è entrato in profondità nel corpo di Gennaro.

Dopo un primo intervento della polizia, sulla vicenda di sangue che ha sconvolto Caserta stanno indagando i carabinieri del comando provinciale guidati dal capitano Pietro Tribuzio. Per ora non c’è stato ancora nessun fermo, ma sono state già diverse le persone interrogate dagli uomini dell’Arma.

Ne abbiamo parlato per mesi di quanto stesse diventando pericolosa la città di Caserta.

Vi abbiamo raccontato di risse, scazzottate, coltelli, minacce di morte, casi di violenza registratisi sempre nel cuore del Capoluogo. In tutto ciò l’amministrazione comunale, oltre a qualche post su Facebook del primo cittadino e ricandidato ala fascia tricolore, Carlo Marino, non ha fatto veramente nulla per evitare che la violenza si propagasse. Un concetto che CasertaCe sta provando a spiegare da mesi: se non fai nulla per evitare che il peggio possa accadere, prima o poi il peggio accadrà.

Potremmo pubblicare la serie di articoli in cui davamo per ineluttabile questo tragico epilogo, che oggi miete una vittima rispetto ad una condizione di assoluto abbandono e colpevole inazione da parte di un primo cittadino e di un’amministrazione completamente disinteressata dei destini e dei cittadini di Caserta

Una città senza controlli, senza una reale amministrazione che la guidi è alla base di ciò che è tragicamente avvenuto in queste ore.