IL CONGRESSO DI FDI. Trattative per i nomi del nuovo coordinamento provinciale. Rosa Di Maio “appartiene” a Massimo Grimaldi e non certo alle componenti storiche del partito, men che meno ad Arianna Meloni

24 Novembre 2023 - 19:50

I lavori inizieranno sabato 25 novembre (domani) alle ore 9 all’hotel Plaza, nell’ex area Saint Gobain

CASERTA (g.g.) – Domani, sabato 25 novembre, Fratelli d’Italia celebrerà il suo primo congresso provinciale.

L’inizio dei lavori è fissato alle ore 9 in una delle sale dell’hotel Plaza, situato nell’ex area Saint Gobain.

A differenza di quanto stabilito in un primo tempo, i lavori del congresso si esauriranno nella sola giornata di domani, senza alcuna coda domenicale. Ciò perché l’intesa di unità ha condotto alla designazione di un candidato unico alla presidenza provinciale del partito che sarà come abbiamo già anticipato sabato scorso, il deputato Gimmi Cangiano.

In queste ore, dunque, si vanno definendo gli accordi tra le diverse componenti del partito per le rappresentanze nel coordinamento provinciale, formato da 20 componenti, dei quali 13 votati nel seggio unico installato all’interno dell’hotel Plaza (non ci saranno, dunque, seggi sparsi in tutta la provincia, come stabilito prima del raggiungimento dell’unità), mentre altri sette saranno di nomina diretta del presidente provinciale eletto.

L’intesa sul nome di Cangiano è stata raggiunta grazie all’intervento pacificatore della senatrice Giovanna Petrenga la quale, in queste ore, ha anche rinunciato a segnalare 3/4 nomi all’interno del coordinamento, consegnando questa sua quota nelle mani del presidente in pectore.

L’ha fatto prima di tutto per sottolineare e calcare ancor di più il dato dell’unità che si concretizza in una delega totale attribuita a Cangiano, ma anche per evitare di trovarsi invischiata nelle trattative che in queste ore comunque ci saranno e dalle quali sicuramente potrebbe uscire qualche nome meno logico, in funzione dell’assetto di assoluta unità raggiunto sabato scorso.

Al riguardo, va sottolineato che la new entry di FdI, Massimo Grimaldi, tesseratosi online con l’imprimatur politico di Edmondo Cirielli il quale, evidentemente, continua a ritenere che Caserta sia un feudo, una filiazione di Salerno, finirà per esprimere, in seno al coordinamento, un 15% che non riflette nel modo più assoluto il rapporto di forza del tesseramento.

Infatti, in sua rappresentanza dovrebbero entrare Pietro Riello, amico del cuore che con Grimaldi condivide anche le vacanze estive in barca, e Rosa Di Maio, di Carinola, la quale vive una condizione di articolazione emotiva complessa nei confronti del Grimaldi. Nel senso che quando ci litiga o dice di averci litigato, si ha la sensazione, soprattutto a Carinola, che ciò avvenga per motivi extra politici.

Ma la Di Maio, con buona pace di tutta questa storia dei suoi rapporti con Arianna Meloni, che non si mette mica ad alzare muri e imporre nomi a Caserta – al massimo può domandare se ci sia un posto per lei, rappresenterà proprio Massimo Grimaldi.

Magari ci saranno dei momenti in cui ciò non si vedrà, ma è sicuro che, quando servirà, il Grimaldi riuscirà ad utilizzarla per premiare le sue intenzioni politiche.

Chi conosce la storia del rapporto tra i due nella piazza di Carinola sa che è così. Tutto il resto, a partire dalle lunari imposizioni di Arianna Meloni, sono chiacchiere giusto per passare il tempo o per costruire l’idea di quote di rappresentanza all’interno del coordinamento provinciale differenti dal reale peso specifico che in questo avrà Massimo Grimaldi.