IL FOCUS. CONCORSI ASL CASERTA. Per due volte vince il concorso da autista, ma l’ambulanza non l’ha portata nemmeno per un secondo: “imboscata” in un ufficio

14 Luglio 2023 - 11:22

Dopo aver analizzato l’intero esposto presentato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ci soffermiamo rispetto a singoli casi segnalati all’interno che ci appaiono importanti e anche un po’ inquietanti

CASERTA – Niente di straordinario, qualche chiacchiera a bassa voce negli uffici, qualche ipotesi su chi abbia fatto cosa, ma possiamo dire che comunque ci fa piacere che abbia avuto una certa attenzione tra i dipendenti e i quadri sanitari l’articolo pubblicato da questo giornale pochi giorni fa sull’esposto presentato rispetto al concorso per autisti di ambulanza, indetto dall’Asl di Caserta per un contratto della durata annuale, ovviamente prorogabile (CLICCA E LEGGI).

Il nostro articolo prendeva spunto dalle vibranti proteste da parte dei concorrenti non assunti.

Proteste che sono arrivate fino al ricorso presso il TAR Campania, ma anche ad un esposto presentato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Alcuni dei non assunti che si sono fatti avanti lamentano che diversi concorrenti che sono entrati nella graduatoria, i quali attualmente lavorano per l’ASL di Caserta, avrebbero presentato titoli falsi in quanto scaduti o non veritieri, così come i curricula professionali.

Per quanto riguarda una dei concorrenti, vi raccontavamo che avrebbe attestato un’esperienza professionale incongruente con la sua età,

ovvero avrebbe dichiarato di guidare ambulanze in un’età in cui la legge non lo permette.

A dar forza all’ipotesi che questa particolare concorrente, assunta come autista di ambulanze e congiunta di altri due dipendenti Asl impegnati in un distretto dell’alto Casertano, potrebbe non possedere la dovuta esperienza e, forse, le dovute capacità nel trasporto dei mezzi di soccorso, arriva anche la segnalazione che proprio questa persona, ripetiamo, assunta per guidare le ambulanza, attualmente sia operante in un’altra unità dell’ASL, ovvero all’interno dell’ufficio Protocollo di una sezione distaccata della struttura sanitaria della nostra provincia.

Non si tratterebbe, poi, di un caso unico. Questa concorrente, infatti, aveva già partecipato e vinto il concorso sempre per autisti di autoambulanza, indetto dall’Asl tra il 2020 e 2021. Dopo essere stata assunta per prendere il volante delle ambulanze dell’Asl, sempre la giovane concorrente si è ritrovata a lavorare in maniera più comoda dietro alla scrivania di un ufficio molto più vicino al suo luogo di residenza.

Quindi, con l’assunzione dei mesi scorsi, l’operatrice di ambulanze è tornata all’Asl, andando a ricoprire il ruolo che aveva abbandonato, ma non sui mezzi di soccorso, bensì all’ufficio Protocollo. Si tratta, come detto, di una congiunta di due dipendenti dell’Asl Caserta, operanti nel settore anche con un’entità abilitata dalla stessa Asl all’attestazione dei requisiti del concorso e che, con ogni probabilità, avrebbe, tra le altre, redatto anche l’attestazione della operatrice assunta, ovvero quella ritenuta incongruente con la data di nascita.

Viste le carenze strutturali e di forza lavoro relative agli autisti di ambulanza, ma in realtà di tutto il servizio di emergenza 118 dell’Asl di Caserta, non si capisce per quale motivo un operatore, assunta come autista di ambulanze, sia stato spostatoa in un ufficio amministrativo.

E scriviamo questo anche perché l’ASL di Caserta, guidata dal casoriano Amedeo Blasotti, pochi mesi fa ha fatto un infornata di assunzioni relative al reparto amministrativo, un concorso per 46 posti, con altri 101 attribuiti con lo scorrimento.

Vuoi vedere che, con 147 dipendenti amministrativi assunti, c’era proprio bisogno di spostare un’autista di ambulanze a lavorare nell’ufficio Protocollo?