IL FOCUS. ELEZIONI COMUNALI. Guida ragionata sui dati dell’AFFLUENZA ALLE 12. I casi di MARCIANISE, MADDALONI, SAN FELICE. La “prima volta” di LUSCIANO e la passeggiata di salute di Stefano Giaquinto

14 Maggio 2023 - 14:49

Solamente nel comune di Marcianise is possono equiparare questi dati di affluenza in quanto, tra i 14 centri coinvolti nel voto amministrativo, è l’unico in cui la volta scorsa si votò in due giorni come ora

CASERTA (g.g.) – Senza allungare troppo il brodo, possiamo dirvi che l’unico comune per il quale il confronto delle percentuali dell’affluenza, così come queste si materializzano nelle tre canoniche scadenze domenicali di mezzogiorno, delle 19 e delle 23, risulta valido, efficace e credibile al 100% è quello di Marcianise.

Ciò perché questa città è l’unica dei 14 centri casertani chiamati alle urne ad aver votato – correva l’anno 2020 ed erano il 20 e 21 settembre – nel corso di due giorni.

Eravamo ancora in piena pandemia covid e l’antica usanza, molto italiana e quasi solo italiana, di votare la domenica, ma anche il lunedì, era stata accantonata, abolita da qualche anno, salvo essere reintrodotta proprio per diluire l’affluenza ai seggi, senza determinare grandi assembramenti.

E allora, possiamo dire che, in linea di massima, a Marcianise si sta votando, su per giù, con gli stessi ritmi di affluenza di poco meno di 3 anni fa.

Alle 12, infatti, si sono recati alle urne il 13,42% degli aventi diritto, a fronte del 14,32 del 2020, quando, però, contemporaneamente alle elezioni comunali, si votò anche alle elezioni regionali.

Al riguardo, però, il dato principale delle stesse, cioè la candidatura, poi coronata dal successo dell’elezione in consiglio regionale, della marcianisana Maria Luigia Iodice, è compensata dal fatto che la stessa è presente a queste consultazioni comunali, visto che guida una lista civica in appoggio al sindaco Antonio Trombetta.

I DATI DEGLI ALTRI 13 COMUNI DA MANEGGIARE CON CURA. DA MADDALONI A…

Per gli altri 13 comuni si ragiona su un piano sfalsato, visto che la volta scorsa, sempre prima del 2020, votarono in un solo giorno.

Ed è proprio valutando tale elemento che vanno considerate le cifre di affluenza.

Iniziamo da Maddaloni, dove alle ore 12 si è recato alle urne il 12,60% degli elettori, a fronte del 15,79% di cinque anni fa.

SAN FELICE A CANCELLO, AFFLUENZA ALTA

Proseguendo con gli altri comuni che votano con il sistema a doppio turno, dunque, con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, esclusa Orta di Atella a cui abbiamo dedicato un articolo a parte, segnaliamo il buon risultato di affluenza registrato a San Felice a Cancello, dove, se non andiamo errati, si votò nel 2019, quindi, in un solo giorno.

Comunque, alle ore 12 ha votato il 16,44%, praticamente identico al 16,50% registrato quattro anni fa a mezzogiorno.

LA PRIMA VOLTA DI LUSCIANO CON LA LEGGE DEI “GRANDI”

A proposito di comuni al di sopra dei 15 mila abitanti, si registra, come abbiamo già scritto ultimamente in qualche occasione, l’ingresso in questo cluster in cui si applica una legge elettorale sostanziosamente diversa rispetto a quella che Lusciano ha utilizzato alle ultime elezioni comunali, quando era al di sotto dei 15 mila abitanti.

Alle 12, a Lusciano ha votato il 17,10%, rispetto al 18,87%. Una forbice che va segnalata anche più ampia. Visto che con la vecchia legge under 15 mila, il sindaco poteva essere sostenuto con una sola lista, mentre con la nuova regola si può ritenere che i candidati in campo siano sicuramente di più, visto che ogni aspirante sindaco può essere appoggiato da più liste.

Passiamo ai comuni più piccoli, quelli in cui si vota, per l’appunto, con il maggioritario secco e ad un solo turno.

E LE AFFLUENZE DEI “PICCOLI”

Ad Alife, 13,76% a fronte del 17,66%. Sensibile, invece, il calo di affluenza a Caiazzo, 16,49%, rispetto al 24,36%, quasi 8 punti. Spiegabile, però, la flessione, poiché c’è un solo candidato, ovvero il sindaco uscente Stefano Giaquinto che nel dicembre 2021 ha tentato, invano, di sfidare Giorgio Magliocca per la carica di presidente della Provincia. Qui la missione è quella del 40%+1 voti, nuovo limite, quorum per rendere valide queste elezioni. Non dovrebbero esserci problemi nel raggiungere questa percentuale.

Non ci sarebbe stato un problema neppure se si fosse votato in un giorno solo, a maggior ragione questa volta, che i giorni sono due, visto che se stasera alle 23 non dovesse essere raggiunto tale quorum, cosa che comunque riteniamo probabile, Giaquinto e i suoi si metterebbero a telefono e con una 50ina di telefonate mirate risolverebbero il tutto nel giro di poche ore.

Di calo reale, invece, si può parlare a Cancello ed Arnone, dove si registra una flessione superiore al 7%: alle 12 di oggi ha votato il 19,35%, rispetto al 26,69% della volta scorsa.

Flessioni importanti, che però vanno sempre considerate rispetto al discorso dei due giorni di urne aperte, si registrano, come potete apprendere con esattezza dalla tabella che pubblichiamo in calce all’articoli, nei piccoli comuni di Galluccio, Letino, Presenzano, Raviscanina, Riardo.

Più contenuta la flessione in quel di Sant’Angelo di Alife, dove alle 12 ha votato il 17,14%, rispetto al 20% della volta scorsa.

Per quel che conta, la media complessiva dei 14 comuni è pari al 13,95%, rispetto al 17,40% che rappresenta la media alla stessa ora, mettendo insieme i numeri dell’affluenza di tutti questi comuni che votarono in tempi diversi tra loro.