IL MISTERO. Ora è ufficiale: lo scheletro della Reggia appartiene a un uomo. Ecco le prime ipotesi

25 Ottobre 2023 - 14:03

CASERTA – Le indagini e soprattutto le analisi scientifiche hanno fatto un passo in avanti relativamente allo scheletro trovato sabato pomeriggio nei giardini dinanzi alla facciata della Reggia di Caserta (QUI IL LANCIO DI CASERTACE).

Quei resti, quelle ossa che erano apparse, dopo una prima sommaria verifica, di origine umana, ora possono realmente essere attribuite ad una persona.

Da quello che noi sappiamo, è possibile anche stabilire attraverso altre indagini più approfondite, il periodo a cui risalga, in linea di massima, la sua morte. E questo è un dettaglio importante, anzi, fondamentale, in quanto, se non riuscisse a farlo, si brancolerebbe nel buio, a meno che, nei pressi di questo scheletro non fosse stato trovato qualche effetto personale o qualche particolare dei denti che possa incrociare un’identificazione che resta difficilissima.

Una persona morta di stenti, un malore improvviso, un morto non cercato da nessuno? Una persona che si è uccisa ingerendo qualche sostanza? Può darsi. Un corpo trasportato da qualcuno che voleva attribuire un significato particolare alla destinazione scelta per riporlo? Meno probabile, ma non impossibile. Un omicidio realizzato con modalità tali da non lasciare segni evidenti? Non possiamo ancora saperlo.

Fatto sta che per molto tempo nessuno si è accorto della presenza di un cadavere davanti alla Reggia.

Stupisce anche la circostanza che la fase di decomposizione non abbia determinato quei segni esteriori, quegli odori tipici che, di solito, in casi come questi, allerta l’attenzione dei passanti o, nel caso specifico, dello stesso personale al lavoro.

E questo farebbe propendere all’ipotesi di un corpo già ischeletrito portato proprio in quel luogo.

Insomma, resta il mistero a cui sta lavorando la procura della repubblica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.