IL NOME. Palpeggia la figlia di un maresciallo dei carabinieri: Cassazione conferma condanna per militare
23 Ottobre 2025 - 16:14

NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20
SANTA MARIA CAPUA VETERE – La Prima Sezione della Corte di Cassazione di Roma ha confermato la condanna ad un anno di carcere per Giovanni Bertolini, 45 anni, militare dell’Esercito, di Carinola in servizio presso la Caserma Oreste Salomone di Capua. Ora la sentenza è definitiva e comporta gravi ripercussioni sul certificato penale di Giovanni Bertolini, nonchè il risarcimento danni che egli deve pagare alla persona offesa e comporta delle determinazioni che dovrà comminargli l’Amministrazione Militare con la nomina di un ufficiale inquirente e il deferimento ad una commissione di disciplina per stabilire se egli potrà conservare il grado militare o essere radiato dall’Esercito.
Il graduato delle Forze Armate Giovanni Bertolini è accusato di aver palpeggiato, nelle parti intime, una giovane donna, figlia di un maresciallo dei carabinieri, mentre lei camminava per una strada isolata di Santa Maria Capua Vetere. L’episodio risale a qualche anno fa quando la vittima, residente nella Città del Foro, fu avvicinata dall’uomo con una scusa banale e con il pretesto di chiedere delle informazioni ma subito dopo Bertolini, avvicinatosi a lei, avrebbe allungato le mani palpeggiandole il seno. La giovanissima donna dopo di essere stata palpeggiata prontamente riuscì a fuggire impaurita trovando rifugio presso l’abitazione di un amico.
Insieme, la ragazza vittima di violenza e il suo amico, si recarono alla caserma dei carabinieri di San Prisco, dove la giovane donna formalizzò la sua denuncia nelle mani del comandante della Stazione. Le indagini furono affidate al pubblico ministero dott.ssa Antonella Cantiello, che chiese e ottenne il rinvio a giudizio e poi il processo per Giovanni Bertolini.
Il caso fu esaminato in primo grado dalla seconda sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il collegio in quella occasione ritenne credibile la testimonianza della giovane vittima e condannò il militare Giovanni Bertolini per il reato di violenza privata a un anno di carcere nonchè al risarcimento dei danni da stabilire nelle sedi competenti. Giovanni Bertolini decise di ricorrere in appello, ma anche la sesta sezione penale della Corte di Appello di Napoli confermò integralmente la sentenza di condanna.