IL RETROSCENA. Il miracolo di Benevento. Patriciello non scompare e affianca Mastella che vuol diventare governatore della Campania

19 Giugno 2019 - 13:28

CASERTA(g.g.) Ci voleva un democristianissimo e un navigatissimo uomo politico per operare quello che è, a tutti gli effetti, un vero e proprio miracolo: tenere Aldo Patriciello per la terza volta eletto al parlamento europeo, nei giochi della politica regionale, anche all’indomani delle elezioni europee.

Nel 2009 e nel 2014 Patriciello, infatti, ha guadagnato e riguadagnato (in verità, lui entra nel 2006, surrogando un parlamentare che si era dimesso, riteniamo per partecipare alle elezioni politiche che si svolsero in quell’anno) il seggio a Strasburgo e a Bruxelles e subito dopo è sempre scomparso dai radar.

E pur avendo preso i suoi voti fondamentali in Campania, con la scusa della residenza molisana, si è sempre defilato, non prendendo mai parte, a favore o contro di una delle fazioni di Forza Italia, partito a cui aderisce prima delle Europee del 2009, dopo essersi candidato, nel 2004 con l’Udc e dopo aver militato precedentemente con Democrazia Europea, effimera e fallimentare iniziativa politica ed elettorale di Sergio D’Antoni, e prima ancora appoggiando diversi candidati dell’area moderata, tra cui Peppino Gargani, in quest’ultimo caso, alle Europee del 1999.

Stavolta invece Patriciello è segnalato in piena attività. Come se le elezioni europee si dovessero ancora svolgere. Ma non lavora per sè, bensì per il democristianissimo e navigatissimo Clemente Mastella,

sindaco di Benevento, con lui schieratosi apertamente lo scorso 26 maggio.

L’anomalia sta nel fatto che Patriciello abbia assunto un impegno con Mastella per sostenerlo nella corsa alla candidatura a presidente della Regione. Cosa che in passato, ripetiamo, non si è verificata neppure di striscio, avendo ripiegato il nostro, su posizioni guardinghe, funzionali agli interessi economici delle sue attività imprenditoriali e non certo alla causa dello sviluppo del consenso a favore di Forza Italia. Ma l’operazione elaborata dai due è di difficile realizzazione, perchè le norme sull’ineleggibilità costringerebbero Mastella, come detto, sindaco di Benevento, dunque di un comune al di sopra dei 20mila abitanti, a dimettersi almeno 6 mesi prima dell’apertura dei seggi, dunque, presumibilmente, tra ottobre e novembre prossimi.

Insomma, già durante questa estate, Mastella dovrebbe avere una squadra tanto forte da poter dire, ai residui e ai residuati di Forza Italia, ma soprattutto a quelli della Lega, oggi azionisti di maggioranza del centrodestra anche in Campania, di tenere entro e non oltre settembre o ottobre, quelle elezioni primarie di cui l’ex pupillo di Ciriaco De Mita già ha parlato e che ritiene di poter vincere anche grazie e soprattutto all’appoggio delle truppe cammellate di Patriciello.

Sotto traccia, ma fino ad un certo punto, dato che se ne sta parlando molto, l’europarlamentare lavorerebbe anche alla costruzione di una o due liste civiche che ospiterebbero soggetti che gli sono stati vicini nell’ultima campagna elettorale, si parla ad esempio di Giovanni Zannini, ma anche molti esponenti di spicco e di minor spicco della sanità privata campana, scelti tra i plotoni di clientes che oggi lavorano nelle imprese dei Patriciello, vero dominus della sanità privata campana, divenuta oggi a tutti gli effetti un feudo di Patriciello e della Neuromed, dopo le acquisizioni a raffica della clinica Mediterranea, della Malzoni di Mercogliano e almeno in teoria, visto che l’Agenzia delle Entrate non ha, per il momento, accolto la proposta di concordato, anche il Centro Medico Erre di Sant’Agata de’Goti.

Su questa vicenda politica abbiamo intenzione di scrivere molto, intanto perchè il tentativo di Mastella e Patriciello è concreto e reale, altrimenti non ci saremmo messi a perdere tempo a scrivere pipponi di politica, per giunta all’indomani di una lunga fase elettorale, terminata lo scorso 9 giugno, e poi perchè, riteniamo sia utile aprire un fronte cognitivamente informato su una campagna elettorale, già sostanzialmente iniziata, anzi, cominciata da prima delle elezioni europee, fortemente condizionato dalle manovre e dalle necessità di posizionamento, funzionali alle tante ambizioni che galleggiano in vista della consultazione fissata per la primavera dell’anno prossimo.

Per il momento, ci fermiamo qui. Per il momento!!!