IL RETROSCENA. In un ristorante di Pozzuoli, un politico promise ad un altro politico la protezione della magistratura. E invece….
22 Novembre 2024 - 14:55
E’ arrivato il momento, evocando indegnamente qualche strumento narrativo che Leonardo Sciascia ha utilizzato nel suo libro Todo Modo, di scrivete di un fatto autenticamente accaduto qualche. mese fa. M poi, siccome ci sono toghe e divise che girano ancora con la Costituzione in mano….
CASERTA (Gianluigi Guarino) – Ci sono cene e cene. E spesso, con buona pace degli alessandriborghese e dei cannavacciuoli, la differenza la fa l’identità e il portato di chi siede dietro ad una tavola imbandita e non il contenuto della stessa.
La cena può essere conviviale, in quanto vive, costituzionalmente, proprio in quanto cena, in orari che hanno dirà dato gli stress operativi, con la maggior parte delle persone che ha completato la quotidiana lotta con i propri impegni professionali e non.
Ma la cena può essere anche il luogo fisico dove si assumono importanti decisioni. In tal caso, di conviviale non c’è nulla. Ad un particolare, anzi, peculiare categoria appartengono le cene tra politici. Non, dunque i banchetti, più o meno nazional, regional provincial o comunal popolari, offerti dai politici a persone che intendono ingraziarsi per motivi elettorali o per altri motivi. No, ci riferiamo proprio alle cene tra politici, quelle a cui non sono ammesse persone estranee alla funzione esercitata da chi vi partecipa. In questo caso si registrano situazioni ed evoluzioni variabili dell’evento gastronomico.. Ci sono, infatti, politici e politici.
Politici che mettono le parole davanti al cibo e al buon vino consumati con misura durante la cena, ci sono politici, categoria questa in deciso aumento, che fanno il contrario e che nel procedere temporale del banchetto, finiscono, con lo zampino di Bacco, per soggiocare le parole ali deliri di onnipotenza. C’è poi una terza categoria, quella dei politici . che riescono a mettere tutto insieme e a mettere sortobraccio Bacco e Lucifero.
In quest’ultimo caso, il peccato si impadronisce della tavola, perché il peso sullo stomaco, l’approccio crapulo alla cena, il consumo smodato di alcolici, ga divejtare decisione ciò che decisione non dovrebbe mai essere. La particolarità di questi politici e che il giorno dopo ricordano tutto punto non solo virgola
Ma nessun elemento della decisione presa viene considerata frutto dell’abbagliamento dei propri sensi. Ecco che la decisione è frutto di una allucinazione ma allo stesso tempo questi politici posseggono una determinazione Leonina, una caratteristica, una stimmate del diavolo che gli consente di rafforzare alimentare e il più delle volte di far vincere ciò che hanno concordato hanno deciso attorno a quella tavola, insieme a Bacco e a Lucifero.
Questi soggetti sono persone fuori dal comune, dotate di poteri particolari. Forse non soprannaturali ma sicuramente rari. Hanno creato, infatti, nella loro vita, un punto di equilibrio tra il vizio e la funzione che per loro significa solo potere, benessere sensuale e mai servizio. Si tratta della specie più pericolosa.
Ci sarebbe piaciuto che il regista e sceneggiatore napoletano Giuseppe Patroni Griffi fosse ancora vivo per osservare, per assorbire nella grande faretra del suo talento, della sua sensibilità artistica questa tipologia di persone.. Lui che la cena considero’ in terminale emblematico, un ingranaggio di una piattaforma di azione e di azioni umane per condannare senza attenuanti – era il ’68 baby e la cultura italiana era un enorme e inscalfibile pensiero unico – una borghesia, descritta come decadente e imbolsita da una noia viziosa, nella sua famosissima piece teatrale “Metti una sera a cena” , che poi traslo’ in un ancor più famoso film, campione di incassi, nonostante la sua classificazione autoriale. La scena è la seguente : due politici, uno appartenente a Forza Italia, l’altro appartenente al partito X si incontrano, dopo essersi dati appuntamento, in un ristorante di Pozzuoli e lì cercano di giungere ad un accordo che sia vantaggioso per entrambi.
Uno dei due quello del. partito X, dovrà impegnarsi a fondo per favorire la sorte elettorale dell’altro, che, a sua volta, dovrà eventualmente accoglierlo poi nel suo partito qualora mister X ne avesse bisogno.
Ma non basta. Perché i voti che l’uno può dare all’altro sono tanti, proprio tanti. Il grande veicolatore di consensi elettorali vive proprio al tempo della cena un momento un po’ difficile ed è percorso da serie preoccupazioni dopo che, per qualche anno, ha costruito una sorta bomba atomica elettorale non stando certo a sottilizzare nell’utilizzo di metodi disinvoltura che non implica amo la lettura diurna, settima e notturna del codice penale, sostituito da litri di Greco di Tufo. Falanghina. Gaglianico e soprattutto Falerno di una ben precisa cantina.
Si è sentito tranquillo, al sicuro è questo ha favorito l’incedere travolgente della sua potente macchina da guerra. Siccome la tranquillità non gli derivava da pensieri pacificati dalla consapevolezza di stare al di qua della linea che discrimina il confine tra quello che è reato e quello che reato non è, la sua tranquillità gli deriva dal. sentirsi al sicuro, coperto dalla non infondata convinzione di aver stabilito e cementato una relazione amichevole, collaborativa e protettiva con membri delle istituzioni che la Costituzione delega a fare un mestiere distinto e distante da quello che fanno i politici. Il capo del partito X riteneva di aver preso al volo l’occasione, quella che fa l’uomo ladro.
Avendo capito che Palamara aveva lasciato a terra morti, feriti, ma soprattutto orfanelli barra orfanelle, ha festeggiato perché quella storia gli ha fatto capire che tanti magistrati somigliano si politici e allora via col tango, il terreno è fertile per una contaminatio tossica. Una mano la va l’altra. anche le toghe sono. padri, madri di figli, fratelli dì sorella, sorelle di fratelli. toghe. Stesso discorso riguarda i carabinieri, la polizia e la Finanza.
Ma il segretario del partito X non mette in conto che ci siano dei magistrati, ma anche tanti carabinieri, poliziotti e finanzieri che, a differenza di qualche loro collega, girano ancora con la costituzione in mano e godono nel consultarla, soprattutto quando Quest sancisce il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale. Dopo. aver accolto. la sua preoccupazione, quello di Forza Italia lo guarda e dice.. “Caro. mio, ora siamo noi di centrodestra al governo e magari ti potrebbe risultare utile relazionarti a qualcuno dei nostri, legato magari al Csm, per far capire le tue ragioni, per spiegarle ed, eventualmente, per ridurre, meglio ancora sarebbe per annullare la cifra di rischio che qualche pubblico ministero possa occuparsi seriamente di te“.
La cena prosegue. I cibi e i vini prendono il sopravvento e, mano mano,che il tempo trascorre, si verifica il fenomeno che, nella parte iniziale di questo articolo, abbiamo definito della terza specie (dei politici) e cioè che questa disponibilità esposta dal politici di Forza Italia si matura all’interno di tutti e due, ma soprattutto nella testa del.capo del partito X, assumendo la forma di una certezza, quella di aver risolto una questione un problema di essersi tolto un peso.
Quella cena apre la campagna elettorale, il politico della compagine X assolve all’impegno assunto con il politico di Forza Italia, ma si accorge, subito dopo. aver dato, di non aver ricevuto quello che gli era stato promesso. è in un certo mattino capisce che esistono. ancora ancora magistrati che non si fanno condizionare e non si fanno bandire, alla maniera in voga negli anni 70 e negli anni 80, dai meccanismi clientelari che poi hanno determinato per tanto tempo la sudditanza della magistratura rispetto alla politica soprattutto quando questa era protetta da logiche internazionali che non ammettevano, nell’equilibrio dei blocchi occidentale e orientale, a nessuna magistratura inquirente di interferire anche quando sarebbe stato giusto ed equo farlo, non a caso, Tangentopoli nasce nel 1992 e non prima della caduta del Muro di Berlino.
A proposito, parlando di questa cena ci siamo mbriacati ancge noi e abbiamo dimenticato l’invocazione dello spirito di Patroni Griffi. Sapete una cosa? Lasciamolo state e diamo pace anche Wagner con improbabili riferimenti al crepuscolo degli dei.
Questa è solo una storia prosaicissima di cialtroni, che grazie a Lucifero, venuto in soccorso di Bacco, sono diventati i capi della cualtronrrua culturale e civile, partito di maggioranza assoluta in Campania e ancor di più in provincia di Caserta.