Il tesoro segreto del Sovrintendente di Caserta. Mario Pagano torna libero

12 Luglio 2023 - 11:15

CASERTA – Sono cessate le esigenze cautelari nei confronti di Mario Pagano, 65 anni, sovrintendente di Caserta per Archeologia, Paesaggio e Belle Arti. coinvolto in un’inchiesta sulla ricettazione di opere d’arte.

Pagano ha ricevuto anche il dissequestro di un appartamento.

Sottoposto all’obbligo di dimora dopo l’arresto e la reclusione domiciliare, Pagano è libero e sta affrontando Il processo che ha già visto la celebrazione di alcune udienze.

Il procedimento riguarda due filoni di indagine che lo hanno coinvolto una prima volta a settembre dello scorso anno, con un arresto tramutato in divieto di dimora e una seconda misura dei domiciliari, poi revocati. Pagano era finito sotto processo con un espositore napoletano, Giovanni Arnone, che ha però optato per il rito abbreviato. L’accusa per entrambi è di ricettazione di beni culturali.

IL BLITZ NEL SUO UFFICIO DELLA REGGIA

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno evidenziato elementi indiziari a carico di Pagano per i reati ipotizzati di ricettazione aggravata e ricettazione di beni culturali.

Le perquisizioni eseguite presso l’ufficio e le abitazioni del soggetto hanno difatti permesso di acclarare la presenza di numerosi beni culturali illegalmente detenuti e provento di reato, quali libri antichie dipinti risultati essere oggetto di furto, centinaia di monete e reperti archeologi e oggetti in avorio lavorato di cui ne è vietato il possesso.

In particolare sono stati ritrovati: il volume “Officia Sanctorum Salernitana”, provento di furto presso la “Biblioteca Universitaria Area Umanistica Salerno”; un dipinto olio su tela raffigurante “Crocifissione”, provento del furto consumato presso il Castello Mercogliano; un dipinto, tecnica olio su tela, con cornice, raffigurante “Gesù — episodio Via Crucis”, provento di furto presso la Chiesa di Santa Margherita del Comune di Olevano Romano (RM); quattro volumi datati 1541, provento del furto commesso in danno della Biblioteca del Convento di San Pietro ad Aram di Napoli; un volume “Marmora Pisaurensia Notis. Illustrata”, provento di furto presso la Biblioteca Comunale Liciniana — Termini Imerese; un unguentario in vetro con fondo piatto, con corpo conico e lungo collo cilindrico autentico dell’età imperiale 1-11 Sec. d.c.