IL VIDEO E LE FOTO. CASERTA. Banchi anticovid già montati al Giordani, niente “pistolino” ma un macchinario serio per misurare la temperatura. Il TgR scopre una scuola “marziana”

28 Agosto 2020 - 19:27

Mentre in Italia impera il caos e l’incertezza, nell’istituto tecnologico e liceo scientifico da 1.800 studenti, le lezioni potrebbero iniziare in sicurezza già domani mattina

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CASERTA (g.g.) –  Se scriviamo che l’istituto Giordani è diventato un punto di osservazione che ci incuriosisce da tempo, perché nella sua gestione vediamo cose a loro modo strane, anomale, anticicliche rispetto al tran tran casertano, questo non potrà mai essere etichettato come un momento sul quale CasertaCe si concede e sviluppa una variazione sul suo tema solito, quello dell’attenzione critica al modo con cui vengono spesi i soldi pubblici.

E non perché chi ci legge debba necessariamente sposare la nostra straripante autostima che nutriamo in relazione a quello che da anni facciamo con questo giornale, ma semplicemente perché CasertaCe ha il diritto di mandare a ramengo tutti quelli che esprimono giudizi sommari, di tipo negativo ma anche di tipo elogiativo, senza argomentazioni serie, magari opinabili finché si vuole, ma comunque frutto di uno sforzo di analisi che ti permetta di dire che CasertaCe ha scritto un mucchio di coglionate e adesso vi dimostro perché, argomentazione contro argomentazione, concetto contro concetto. Scusate, ma come possiamo esprimere critiche di fronte al servizio del Tgr Campania che è entrato stamattina all’interno di questo ormai storico istituto scolastico casertano, tirando fuori immagini che se uno non lo sa, che se a uno non funzione il volume della tv, crede di essersi imbattuto nella presentazione e l’illustrazione di una scuola danese o svizzera.

La preside Antonella Serpico, a lavoro già da diversi giorni, si è posta anche il problema del tipo di attrezzatura da acquistare per controllare la temperatura di studenti, professori e personale amministrativo, mandando in soffitta quella specie di pistolino laser che induce chi controlla ad avvicinarsi troppo al controllato, ma soprattutto rende molto più lunga e macchinosa l’operazione che al Giordani, ogni mattina tra studenti e personale, riguarderà un numero superiore alle 1.500 unità, ma solo perché i processi di rotazione e flessibilizzazione degli orari faranno sì che le altre 700 non si intruppino con il primo gruppo.

La preside Serpico mostra alla giornalista del Tgr, come potrete vedere cliccando sul link, le caratteristiche di uno scanner termico ad impronta che ci impiega un decimo di secondo a misurare la temperatura e a fornire il verdetto. Dopo di che si è entrati nelle aule. I nuovi banchi monoposto sono geometricamente allineati  in modo da consentire che almeno nella posizione da seduti, cioè quella da utilizzare formalmente durante le lezioni, nessuno studente sia distanziato dall’altro di meno di un metro e mezzo.

In poche parole, se il format diffuso durante queste giornate, nelle scuole italiane e campane in particolare, fosse quello del Giordani, la ministra Azzolina potrebbe avere la possibilità di dire che l’Italia e il sud sono i luoghi dell’organizzazione e che lei sa fare magnificamente il proprio lavoro.

Oggi, 28 agosto, i banchi e tutti i sistemi di prevenzione e sicurezza sono pronti. Per cui, questa scuola potrebbe anche aprire domattina. Ecco perché da qualche mese siamo attenti a queste “stranezze anticicliche”.

Ennio Flaiano scrisse, in un suo famoso romanzo, di un marziano capitato a Roma; qui si può scrivere di una scuola “marziana” capitata a Caserta.

Chi non è d’accordo si accomodi pure, ma qui si fanno le confutazioni con gli argomenti, con i contenuti e non con le chiacchiere e la demagogia. Applausi, ripetiamo, a chi dissente da ciò che CasertaCe scrive attraverso questi strumenti culturalmente evoluti. Calci in culo sempre più forti, ancor più forti di quelli assestati in passato, a chi ritiene di poter dissentire o di attaccarci con la solita, larga profusione di insulse puttanate.