IL VIDEO. Una risata vi seppellirà: Edmondo Cirielli sulla questione acqua attacca Giovanni Zannini suo iocandidato, ma non lo sa
15 Ottobre 2025 - 19:49

Guardate questi due minuti e qualcosa di video e sentirete Cirielli denunciare tutte le cose che, in maniera esponenziale, rispetto a quello che lui dialetticamente espone da candidato presidente, si sono verificate in questa provincia ad opera di quello che oggi porterà tutti i consulenti e tutti i famigli, tutti i reggicoda che Cirielli dice di voler combattere a votare per il candidato di centrodestra
CASERTA (G.G.) – Non ricordiamo, dopo aver letto decine di commenti più o meno stereotipati e frutto di pura ritualità d’occasione, chi abbia detto chiaramente che la candidatura di Edmondo Cirielli a governatore della Campania, in quota centrodestra, ha premiato una persona che – al di là degli incarichi nazionali – è un profondo conoscitore del territorio, della nostra Regione e dei suoi problemi.
“Profondo conoscitore” significa che Cirielli non ha bisogno, come capita invece a tanti altri candidati a cariche importanti in Italia o all’estero, di ricorrere a dossier: cioè a raccolte ordinate di appunti predisposte da uno staff, suddiviso per competenze e specializzazioni, sui grandi temi che riguardano la campagna elettorale.
Dunque, Cirielli sa tutto. Dobbiamo ritenere che sia così. Perché, se così non fosse, vorrebbe dire che il suo staff – o una parte di esso – ha fatto “fetecchia” al primo colpo. E che colpo!
Ieri, Cirielli ha pubblicato sui social un video di 2 minuti e 30 su uno degli argomenti più cruciali, che dovrebbe costituire un punto fondamentale e distintivo di qualsiasi programma elettorale: l’acqua, il suo ciclo e la sua gestione come bene primordiale, sostanza vitale da garantire a tutti, a prezzi contenutissimi.
Abbiamo accompagnato questo video con una nostra espressione sardonica, appartenente a una delle categorie simbolo di questo giornale: la goliardia. L’immagine è quella di Giovanni Zannini, inserito in una classica “nuvoletta da fumetto”, di quelle che rappresentano i pensieri non espressi, le presenze che non trovano riscontro nelle parole. Una nuvoletta
In questo intervento elettorale di Edmondo Cirielli, la presenza di Zannini è evidente, se non addirittura invadente.
Ma Cirielli, quasi certamente, non ne è consapevole, perché incompetente sulla materia trattata. Ci è stato descritto come una persona molto piena di sé, la cui scalata politica sarebbe stata favorita da una sicurezza che lui percepisce come certezza. Ma Casertace, che lo ascolta ormai da qualche giorno, sospetta sempre più che si tratti di sicumera, e che quella che lui crede determinazione sia, in realtà, ipertrofia dell’io – definizione che ci è stata data da qualcuno che lo conosce bene e non lo ha mai particolarmente apprezzato.
Non vogliamo avventurarci troppo nell’analisi psicologica di Cirielli – anche se, a nostro avviso, il carattere di un politico conta eccome, soprattutto quando si propone come nuovo governatore di una Regione da 6 milioni di abitanti.
Ma ci sarà tempo per tornare su questo punto, perché stiamo cercando di “metterlo a fuoco”, scrutandolo negli occhi, studiandone la fisiognomica. Volendo cercare una somiglianza casertana, ricorda vagamente i lineamenti di Raffaele Scala, ex sindaco di San Tammaro ed ex molte altre cose. Curiosamente, Enrico Scala, figlio di Raffaele, è oggi candidato proprio nella lista di Fratelli d’Italia.
Ma torniamo all’acqua.
Cirielli ha affermato:
“Ci sono tante persone che in questi carrozzoni (sic!) ricevono consulenze, e sono tutte persone legate al sistema del PD. Su queste faremo i nostri controlli.”
Errore. Forse negli altri enti idrici della Campania esistono consulenti legati al sistema del PD. Non a Caserta.
I consulenti di Caserta voteranno tutti per Edmondo Cirielli, a meno che qualcuno, ascoltando quel video, non si senta minacciato. Voteranno Cirielli scrivendo, sulla scheda, il nome di Giovanni Zannini.
Zannini non ha solo influito sulla vita e sulle scelte del Consorzio Idrico Terra di Lavoro: lo ha dominato, in lungo e in largo. Tutti coloro che sono stati assunti negli ultimi anni vi sono entrati con espedienti osceni, che Casertace ha documentato in numerose inchieste giornalistiche.
Zannini è colui che ha letteralmente distrutto il Consorzio Idrico, infliggendogli il colpo di grazia.
Quel consorzio ha accumulato 200 milioni di euro di debiti prima di trasformarsi – in modo luciferino – in società per azioni, ITL Spa, che appena due mesi fa – forse questo Cirielli non lo sa – ha portato i libri in tribunale, presentando richiesta di concordato preventivo.
Nel frattempo, la signora Tonia Elia, ex segretaria comunale di Mondragone (cioè “a casa Zannini”) e successivamente assistente personale e coordinatrice della segreteria dello stesso Zannini in Consiglio regionale, veniva assunta come dirigente del settore Affari Generali di ITL Spa.
Non finisce qui: uno o due mesi fa, è stata nominata direttore generale.
Tutto ciò mentre i libri della società erano già in tribunale.
Ma questo è solo un dettaglio, un “fondamentale” di un disastro più grande.
La distruzione del ciclo delle acque in provincia di Caserta – dove, altro che il 50% di perdite: in Comuni come Marcianise si arriva all’80% ufficializzato – è stata frutto non di inefficienza, ma di una gestione che definire clientelare è riduttivo.
Una gestione che ha nome e cognome: Giovanni Zannini.
Un consiglio a Cirielli: si faccia una chiacchierata col mitico Giannino da Mondragone. Da candidato di Forza Italia, e quindi anche suo, saprà spiegargli bene come si fa, qui, con l’acqua.
Bisogna sdrammatizzare, sforzarsi di sorridere. Noi ci riusciamo, dopo tanti anni passati a raccontare la malapolitica di questa terra. Una malapolitica che ha trovato in Zannini – uomo di punta di De Luca – il suo campione. È stato grazie a De Luca, infatti, che Zannini è riuscito a far attribuire proprio a ITL Spa, la società con 200 milioni di debiti, la gestione completa del ciclo delle acque in provincia di Caserta. Il tutto con la firma dell’Ente Idrico Campano, contro il parere dell’Antitrust.
E allora, anarchicamente:
Una risata vi sotterrerà.