Processo a Nicola Inquieto. In un solo giorno videoconferenza “bollente” con i pentiti Antonio Iovine, Restina e Max Caterino
10 Novembre 2018 - 19:20
CASAL DI PRINCIPE (t.p.) – Continua il processo a carico di Nicola Inquieto, considerato uomo di fiducia del boss Michele Zagaria.
Due giorni fa sono stati sentiti tre collaboratori di giustizia e un ufficiale dei carabinieri, il maggiore Fabio Gargiulo. Sulla personalità dell’arresto in videoconferenza, sono intervenuti i pentiti Antonio Iovine, Generoso Restina e Massimiliano Caterino che hanno parlato degli affari del clan Zagaria anche all’estero, riferendo sulle attività di Inquieto.
Com’è noto, Inquieto dovrà tornare di qui a un mese in Romania così come concordato tra le autorità giudiziarie dei due paesi dovrà sostenere anche un processo in quel di Pitesti. Su di lui pendono dei giudizi penali relativi a vicende che lo hanno avuto per protagonista negli anni addietro, un omicidio colposo per una morte di un operaio. Per la Direzione distrettuale antimafia, Nicola e il fratello Giuseppe, che segue un altro percorso processuale ancora in fase di udienza preliminare, devono essere processati in Italia.