Interdittiva antimafia per la ditta dell’imprenditore Andrea Bortone

3 Agosto 2024 - 10:35

Condannato per associazione mafiosa ed estorsione. Per gli inquirenti è stato legato a Umberto Venosa

SAN CIPRIANO D’AVERSA – La Prefettura di Caserta nei giorni scorsi ha disposto l’interdittiva antimafia nei confronti della Edil Bortone di proprietà di Andrea Bortone, 46enne di San Cipriano tornato libero da circa un anno e mezzo.

Stando a quanto sostenuto dalla DDA di Napoli Bortone avrebbe fatto parte del clan dei casalesi fino al 2013. La sua attività nel gruppo camorristico risale a dopo gli arresti del boss Antonio Iovine e Michele Zagaria.

Bortone avrebbe svolto il ruolo di riferimento su Parete estendendo poi la sua influenza anche sul territorio di cancello Arnone a seguito dell’arresto di Salvatori Ianuario.

Il sanciprianese avrebbe preso ulteriori poteri nel gruppo anche dopo che Vincenzo della Corte era finito in cella. Tutte queste vicende vennero tracciate dai carabinieri nell’indagine coordinata dalla DDA denominata “Azimut” che sfociò nel 2015 in 19 misure cautelari.

Gli investigatori sostengono che Andrea Bortone aveva anche un saldo rapporto con Umberto Venosa costituendo con questo delle società.