La Corte di Appello decide il destino di una nota pediatra, di un primario e due medici per la morte di un bimbo di 2 mesi
2 Ottobre 2018 - 21:33
SANTA MARIA CAPUA VETERE /CAPUA/CASAPULLA (Tina Palomba) – Un bimbo morto di appena due mesi a causa di un’infezione contratta alle vie urinarie. Domani mattina è atteso il processo in Appello per omicidio colposo a carico di quattro medici condannati in primo grado a 1 anno e quattro mesi di reclusione (con sospensione della pena), oltre al pagamento di una provvisionale complessiva di 150mila euro, da liquidarsi in solido con l’Asl di Caserta. Sotto accusa la pediatra di base Angela De Santis, di Capua e tre medici dell’ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere: il primario Luigi Cantelli, di Villa di Briano, e Elpidio Tierno di Casapulla e Gerardo Martone di Caserta. Nove anni fa il decesso di Nunzio Nocera per un’ipotesi di colpa medica e una non buona cura – non eseguita alla perfezione, secondo i giudici – dopo una infezione contratta alle vie urinarie.
Una normale cura antibiotica al posto della somministrazione di un medicinale via endovena, al centro dell’episodio che risale al 2009, quando i medici, ognuno per il suo ruolo, hanno eseguito le visite richieste da Domenico e Annamaria Nocera, genitori del piccolo deceduto dopo un mese di cure all’ospedale di Caserta. Dopo le prime cure presso la pediatra di base per una febbre alta, i genitori del piccolo si erano recati all’ospedale Melorio a causa del persistere di uno stato febbricitante di Nunzio e poi il peggioramento per imperizia medica e conseguente trasporto urgente all’ospedale di Caserta, dove il piccolo qui arrivò in un stato irreversibile.
Dopo vari tentativi di rianimazione da parte dei medici del Pronto soccorso il bambino morì il 3 maggio del 2009. La parte civile, rappresentata dagli avvocati Federico Simoncelli e Tommaso Zara. Il collegio difensivo: Luigi Tecchia, Giuseppe Stellato, Bernardino Lombardi.