LA DITTA ZANNINI & MAGLIOCCA. Incredibile ma vero, in tre giorni 60mila euro di incarichi diretti anche a persone candidate alle ultime elezioni comunali. E il fratello del confindustriale Gianluigi Traettino…
7 Ottobre 2022 - 09:58
Ieri avevamo cominciato con quello attribuito al geometra mondragonese Sassonia. Oggi proseguiamo con altre persone provenienti dal centro rivierasco, dove abita il consigliere regionale, per poi spostarci a Pastorano, dove un ingegnere junior con laurea triennale, di anni 23, becca un incarico di più di 6mila euro. Il gran finale con un altro mondragonese: è il fratello del presidente di Confindustria Campania
CASERTA/MONDRAGONE – Dopo la notizia dell’incarico al geometra Enzo Sassonia (LEGGI QUI) da parte dell’amministrazione provinciale di Caserta, candidato non eletto nella lista del sindaco Francesco Lavanga, controfigura del consigliere regionale Giovanni Zannini, abbiamo deciso di approfondire maggiormente la questione degli affidamenti ai professionisti avvenuti nelle ultime settimane e nei giorni intorno alle elezioni politiche dall’ente con sede in area Saint Gobain.
E ne abbiamo trovati molti di questi, quasi tutti legati a soggetti con un timbro politico ben evidente, con un marchio che, come abbiamo già segnalato, è ormai diventato quasi condizione inevitabile per lavorare nell’ente guidato da Giorgio Magliocca.
Partiamo da dove ci eravamo fermati, ovvero da Mondragone. Un altro candidato di Francesco Lavanga non eletto, Pasquale Mario Fusco, meglio conosciuto come Dino, inserito nella lista dei Moderati in Azione che ha espresso il presidente del consiglio comunale Vincenzo Corvino, ha ricevuto l’affidamento diretto dei servizi di coordinatore per la sicurezza per
Un’operazione a firma del dirigente Gerardo Palmieri, che vede come spesa complessiva, tra IVA e onorario per Fusco, un importo pari a 5.797 euro.
Ma non possiamo fermarci qui. Infatti, sempre a Mondragone arriva un altro incarico, a firma del dirigente Palmieri, conferito dall’amministrazione provinciale a un professionista della città rivierasca.
In questo caso, a vedersi gratificato nell’attribuzione è il ventinovenne Adriano Landi, architetto con studio in Mondragone. Per il componente della storica famiglia della città, strettamente imparentata con l’ex ministro ed ex leader regionale provinciale di Alleanza Nazionale, Mario Landolfi (il cui figlio è attualmente un avvocato esterno molto ben remunerato dalla Provincia), si tratta di affidamento diretto per la direzione dei lavori del progetto di ripristino di pavimentazione stradale sulla provinciale 30, la Vaticale, agro aversano tra Casal di Principe e altri comuni intorno. Per Landi la Provincia ha speso complessivamente 8.111 euro.
Ci spostiamo di qualche chilometro e ci muoviamo verso Pastorano.
Anche qui due giovani professionisti, un ingegnere e un architetto, sono stati scelti dalla Provincia di Caserta, sempre con determina firmata del dirigente Gerardo Palmieri, come tecnici esterni per le attività del settore Viabilità.
Il caso più particolare riguarda sicuramente un ragazzo di 23 anni, Francesco Aiezza che da pochi mesi, precisamente da marzo, è stato abilitato dal suo Ordine come ingegnere junior, una definizione, junior, attribuita a chi è in possesso solo della laurea triennale. E so’ soddisfazioni.
L’ingegnere novello ha ricevuto l’incarico per un servizio da 6.151 euro complessivi per l’attività di coordinatore per la sicurezza del progetto di manutenzione ordinaria di alcuni tronchi delle strade di competenza provinciale.
Come detto, si tratta di un giovanissimo, appena ventitreenne, che, con il tesserino ancora fresco di stampa, riceve già la sua prima commessa pubblica. Se un indizio è un indizio, due indizi cominciano a somigliare a una prova. La densità degli incarichi diretti conferiti a professionisti di Pastorano diventa vertiginosa se paragonata alla popolazione residente del comune nel momento in cui constatiamo che oltre all’appena citato e declinato incarico attribuito all’ingegnere junior Francesco Aiezza, ce n’è anche un altro che corroborerà le casse di un altro professionista pastoranese. Non un ingegnere junior, ma un architetto “normale”, Francesco Vendemia, nome d’arte Alex. Rispetto ai 23 anni dell’ingegnere junior, questo qui sembra un navigatissimo. In realtà, anche lui, soprattutto per gli standard dell’attuale era antropologica, è un giovane, visto che ha da poco compiuto, o deve ancora compiere i 30 anni.
A Vendemia andranno i 12.366 euro, per occuparsi della direzione dei lavori per la manutenzione straordinaria delle provinciali di Carditello, ovvero la 229, la strada provinciale 260, Camino, e la strada provinciale 30, Vaticale.
Finita qui? Assolutamente no. In questo articolo, infatti, irrompe una vecchia conoscenza di Casertace: di cognome fa Falchè, di nome fa Franco, probabilmente il suo è tutto talento, è tutta capacità e, dunque, non c’azzecca nulla il fatto che si tratti del cugino del consigliere comunale di Caserta Donato Tenga, uscito piuttosto malconcio e deluso dalla ripartizione delle poltrone operata da Carlo Marino all’indomani delle elezioni comunali di un anno fa. Sicuramente è tutto ascrivibile alla qualità professionale dell’architetto Franco Falchè, il superincarico ricevuto a suo tempo dall’amministrazione comunale di Caserta, inerente ai lavori per la riqualificazione di Piazzetta padre Pio, peraltro poi punteggiati da molte polemiche riguardanti le certificazioni di sicurezza degli impianti ludici, leggi giostrine e assimilati, impiantati a favore dei bambini all’interno di questo spazio incastrato tra via Benini e via Settembrini. Falché deve essere veramente un talento, con una reputazione che si è poi propagata anche negli uffici dell’amministrazione provinciale, soprattutto quando Giorgio Magliocca, divenuto poi di nuovo il leader provinciale di Forza Italia, è stato uno dei maggiori protagonisti della vittoria elettorale del centrosinistra e del Pd di Carlo Marino alle amministrative del capoluogo. Fatto sta che Franco Falchè, per motivi, ripetiamo, assolutamente diversi rispetto alla circostanza che si configura come una mera coincidenza di essere il cugino di Donato Tenga, è stato gratificato in questi giorni da un incarico diretto di 19.348 euro per un incarico, chiaramente diretto (Dio non voglia che venga messa in piedi una procedura concorsuale aperta) per i servizi connessi al collaudo tecnico-amministrativo dell’Istituto Marconi di Vairano Patenora.
Si tratta di una cifra superiore ai 50 mila euro che la provincia di Caserta ha speso in tre giorni, dal 20 al 22 settembre, ovvero a pochissimi giorni dalle elezioni politiche che cadevano, come si sa, il 25 settembre.
Ultimo in ordine cronologico, ma non certo ultimo in quanto a importanza e peso specifico del cognome che porta, è Francesco Traettino.
Un cognome, una garanzia, dato che si tratta del fratello del costruttore Gianluigi Traettino, già presidente dell’Unione industriali di Caserta e poi, dal 25 maggio 2021, presidente di Confindustria Campania. Magari quest’attenzione Magliocca non l’avrà usata in segno di considerazione nei confronti di Gianluigi Traettino, ma per rispetto del padre dei due Traettino. Rispetto per una persona che ricordiamo è in amicizia con papa Francesco, il quale rimarrà nella storia sicuramente: compì uno dei suoi primi viaggi fuori dalle mura vaticane, arrivando in un’auto normale davanti all’ingresso del parco Gabriella per salire nella casa di Giovanni Traettino, pastore della chiesa evangelica di via Feudo San Martino che con Bergoglio era diventato amico negli anni in cui aveva vissuto in Argentina. Il “presente” per Francesco Traettino ammonta a circa 9mila euro per un incarico diretto da collaudatore tecnico amministrativo per i lavori al liceo Giannone di Caserta.
Un’incredibile sequela di affidamenti per un totale, parziale, di oltre 60 mila euro. E sui quali, vi annunciamo, torneremo a scrivere. Ce ne sono, infatti, anche altri già pronti, già nella nostra rampa di lancia e altri ancora che stiamo mettendo a fuoco in modo da poterli poi raccontare.
Partendo dal pezzo di ieri dedicato all’affidamento ricevuto da Enzo Sassonia, arrivando ai cinque incarichi di cui vi stiamo dando notizia oggi, emerge una preponderanza di architetti e ingegneri scelti da Magliocca e dall’Ufficio Tecnico della “sua” provincia legati all’area politica del sindaco di Pignataro Maggiore.
Senza mai mettere in dubbio la professionalità di questi soggetti, pare però evidente che ci sia un utilizzo del denaro pubblico per gratificate persone e politici legati sia al presidente Magliocca, sia al consigliere regionale Giovanni Zannini, oppure ad ognuno dei due, considerati però singolarmente .
Continuare a far finta che tale cartello politico non esista, che questo duopolio non stia operando negli uffici provinciali allo scopo di ingraziarsi e tenersi buona tutta una classe di professionisti, i quali legano di fatto il loro destino o quanto meno una parte del loro destino professionale alla politica, sarebbe un comportamento al limite dell’omertà, un’operazione di disonestà intellettuale che questo giornale non si è mai permesso di compiere. Ed è certo che non inizierà a farlo oggi.