La Domenica di Don Galeone: “Gesù parla solo nel silenzio del tuo cuore!”

25 Febbraio 2024 - 08:13

25 febbraio 2024 ✶ Seconda Domenica di Quaresima (B)

Gesù, trasfigurato e sfigurato!

La trasfigurazione: un anticipo della Pasqua!
Quando s’intraprende un cammino, occorre sapere bene dove si vuole arrivare e cosa ci aspetta. Ecco la pedagogia della chiesa: dopo averci invitati a entrare nel deserto, a seguire Gesù in una sequela non facile anche se felice, ci propone la risurrezione, e un suo anticipo nella trasfigurazione. Ma attenzione a come decifrare e decodificare questo episodio in codice! Occorre diventare adulti nella fede. Non dobbiamo insegnare una religione che seduce a 10 anni, e rende atei a 16. Per esprimere l’intensità di un episodio, gli antichi ricorrevano al ‘meraviglioso’. In una lettura infantile, è Gesù a cambiare, ma la trasfigurazione non è uno spettacolo di sacra magia, è un’esigenza per ogni cristiano. Anche noi, forse, abbiamo incontrato persone che emanavano bontà, cultura, pace … e ce ne siamo difesi accusandole e criticandole. Ricordate il curato di campagna, di Bernanos: il curato è innocente, ma i suoi parrocchiani inventano che è ubriaco, che corre dietro alle ragazzine, che è pazzo … perché se avessero accettato quel parroco santo, avrebbero dovuto cambiare vita!

Attualizzare e interiorizzare
È importante ‘attualizzare’ e ‘interiorizzare’: quello che leggiamo nel vangelo si ripete qui oggi e interpella la mia coscienza. Gesù dialogava con le Scritture, pregava sempre il Padre. Gli apostoli, durante un ritiro, si sono uniti a lui, ne sono rimasti felicemente contagiati. Gli apostoli, come noi, ‘conoscevano’ tutto di Gesù ma non lo ‘riconoscevano’ come Dio. Da tre anni ascoltavano prediche ma senza nessuna trasformazione. È il rischio di tutte le religioni e di tutti i credenti! Tutti possiamo avere le nostre rinascite, annunciazioni, visitazioni, trasfigurazioni … Ma occorre avere una fede adulta! Quella di Gesù è anticipazione, primizia, profezia. Il nostro corpo è simile all’erba che germoglia; ma le fragilità sono destinate ad essere trasfigurate, come intuiva anche Tagore: “Signore, possano i legami sciogliersi, venire a Te, senza paura, e conoscere il Grande Ignoto finalmente svelato!”. Nell’attesa, dobbiamo continuare a resistere. Proprio come ci suggerisce D. Bonhoeffer, il pastore evangelico e teologo morto impiccato nel lager di Flossenbürg, nella sua preghiera-poesia: “Fratelli, finché non giunge il nostro giorno, dopo la lunga notte, resistiamo!”.

Ascoltatelo!
Le parole di Gesù sono contenute nel vangelo, e queste possono essere interpretate in modi diversi; esiste una letteratura sconfinata d’interpretazioni, non tutte ortodosse. Il magistero della chiesa ci assicura se un’interpretazione è vera o falsa: “Chi ascolta voi ascolta me!”. È utile sapere anche dove Gesù non parla: egli non parla attraverso maghi e indovini … È molto precisa la parola di Dio a riguardo: “Non si trovi in mezzo a te chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore!” (Dt 18,10). I pagani, per capire la volontà degli dèi, consultavano gli astri, le viscere degli animali, il volo degli uccelli … Con quell’imperativo di Dio: ‘Ascoltatelo!’, tutto questo è finito. In Gesù abbiamo la riposta. Ma quei riti pagani sono sempre di moda; quando diminuisce la fede, aumenta la superstizione; quando si addormenta la ragione, la vita si popola di fantasmi; in sociologia esiste questa legge: più si svuota il centro, e più si riempie la periferia. Se prendiamo un giornale, o ascoltiamo la radio e la televisione… ecco l’immancabile oroscopo! Negli adulti tutto ciò può essere solo curiosità o passatempo; ma i giovani possono pensare che il successo nella vita non dipenda dallo studio, dal lavoro, ma dagli ‘astri’; peggio, che la responsabilità non è mai personale, ma delle ‘stelle’, come pensava Don Ferrante, di manzoniana memoria. Ma Gesù parla solo nel silenzio del tuo cuore!

Buona Vita!