LA FOTO. CASERTA. Oggi al Diaz una presenza veramente speciale: Dacia Maraini

9 Marzo 2024 - 18:04

La scrittrice ha incantato studenti e docenti.

CASERTA. Oggi al Diaz una presenza davvero speciale: Dacia Maraini. Accolta dal Preside e dai docenti in un clima di grande emozione, la nota scrittrice ha regalato alle alunne e agli alunni del Diaz momenti intensi di riflessione sugli aspetti e sulle tematiche dei suoi scritti.

Il preside Luigi Suppa ha aperto i lavori di questa mattinata letteraria  ringraziando il direttore Luigi Ferraiolo per la collaborazione con “Un borgo di libri” e i docenti che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento. Rivolgendosi a Dacia Maraini, il dirigente ha espresso il suo entusiasmo: “Oggi è un onore per noi poter ospitare una protagonista della Storia letteraria italiana. Si fa tanto per promuovere le discipline scientifiche e tecniche ed è anche giusto, ma certamente questo non deve mai andare a scapito delle discipline umanistiche. La lingua e la letteratura italiana in particolare hanno una funzione educativa fondamentale e vanno maggiormente tutelate. E questa platea di giovanissimi lettori ne è la dimostrazione.”

Infatti, i ragazzi sono stati attentissimi, cercando di carpire il più possibile dalla presenza della scrittrice che, dopo le letture di passi tratti dalle sue opere, ha instaurato un dialogo con i ragazzi, riflettendo su temi come la guerra e, quindi, la fame e le sofferenze, sull’amore e sull’amicizia. Soprattutto sull’amicizia che la legava a Pier Paolo Pasolini di cui ha svelato l’intima dolcezza lontana dai toni del provocatore.

“La letteratura educa ai sentimenti e anche la Storia è importantissima – ha detto ai ragazzi la Maraini-. Leggere è conoscere, viaggiare,  attraverso i comportamenti dei personaggi e lo svolgersi  delle dinamiche degli eventi si cresce in maniera più consapevole”.

La docente Arianna Quarantotto ha, poi, introdotto le letture a cura degli alunni Mericla Sacco II E; Sofia Della Valle III E; Chiara Torone V A; Nino Zompa V L  e ha moderato il dibattito che si è sviluppato dalle domande.

In chiusura una sorpresa: il prof. Gianni Aversano ha cantato “Era de maggio” e la poesia di Pasolini “Che cosa sono le nuvole?” musicata da Modugno.

Bella, vivace e aperta, la scrittrice Maraini ha emozionato docenti e alunni che ricorderanno per sempre la dolcezza e l’interesse con cui ha dialogato con loro.