La morte del carabiniere EMANUELE REALI. “Venite al bar”. L’ultima telefonata dei banditi prima dell’arresto
19 Gennaio 2019 - 11:15
CASERTA – Negli atti dell’indagine che ha condotto all’arresto di 12 persone per una serie di furti commessi tra Caserta, Salerno Napoli, emergono i dettagli del giorno nel quale il carabiniere Emanuele Reli venne travolto e ucciso da un treno in transito nei pressi della stazione di Caserta, mentre inseguiva un ladro.
I 4 malviventi entrarono in azione il 6 novembre scorso ed erano stati intercettati dai carabinieri che li stavano tenendo d’occhio.
Gli inquirenti decidono di prenderli in flagranza ed entrano in azione contro Salvatore Salvati, Pasquale Reale, Cristian Pengue e Pasquale Attanasio. I militari, però, non riescono a fermarli. Salvati si nasconde e contatta la moglie per farsi “recuperare”, dopo aver aspettato la fine delle ricerche dei carabinieri. Ma quelle telefonate sono ascoltate.
Alle 18 e 50 arriva l’indicazione giusta: “A via Ferrarecce, vedete c’è il Gran Caffè Le Cinque Terre“. Lì si sarebbero ritrovati i banditi. Salvati, Reale e Pengue vengono fermati. Attanasio fugge attraverando i binari, inseguito da Emaluele Reali, che finirà per rimanere travolto dal treno.