La morte del vicebrigadiere Emanuele Reali ucciso da un treno durante un inseguimento. Condanna definitiva per i due ladri

1 Luglio 2021 - 15:28

CASERTA – Sono diventate definitive le condanne   carico di Cristian Pengue, 23 anni, e Salvatore Salvati, 47 anni, entrambi napoletani. I due, insieme ad altri due complici, il 6 novembre 2018 tentarono di mettere a segno un furto in un appartamento a Caserta, diventando protagonisti  di un inseguimento coi carabinieri nel quale perse la vita il vicebrigadiere Emanuele Reali, investito dal treno in corsa mentre inseguiva, in una disperata corsa i due fuggitivi sui binari paralleli a via Ferrarecce. La  Corte di Cassazione ha  respinto i ricorsi presentati da Pengue e Salvati  per furto aggravato. “I giudici di appellosi legge nella motivazione dei giudici della Quarta Sezione di Cassazione, presidente Giacomo Fumohanno ritenuto che gli imputati avessero acquisito la piena e autonoma disponibilità della refurtiva, essendo usciti dall’appartamento e dal palazzo e avendo caricato la refurtiva sulle due auto che erano lì ad attenderli; ritenendo che tale fatto avesse provocato la rescissione della signoria che era esercitata dal detentore sul bene, i giudici hanno considerato irrilevante la circostanza che gli autori del furto fossero stati osservati dai Carabinieri mentre tentavano la fuga”.