La morte di Mario Pio. Il generale Del Monaco, deputato dei Cinque Stelle: “Velardi, smetta di sfruttare il dolore e fare il protagonista. Per una volta taccia davanti alla tragedia di una famiglia”

4 Settembre 2018 - 21:23

Marcianise – Il proprietario della villetta disabitata Franco Nero, è arrivato sul posto dove il povero Mario Pio Zarrillo è morto, insieme al suo avvocato. Ha confermato che la casa era completamente chiusa, a partire dal cancello. E d’altronde, fin dal primo momento, è sembrato chiaro che Mario Pio sia entrato scavalcando da quel cancello, per altro privo di ostacoli di sorta e anche piuttosto basso.

A circa tre ore dalla tragedia, arriva la dura presa di posizione del generale dell’esercito Antonio del Monaco, neo deputato dei Cinque Stelle. Del monaco evidentemente non ha familiarità con il soggetto in questione, è rimasto letteralmente sbigottito dalla presenza tracimante del sindaco Antonello Velardi che non ha perso occasione per sciorinare notizie e considerazioni. D’altronde quando c’è il dolore di mezzo, il primo cittadino ci va, come si suol dire, a nozze. Non stiamo qui a ricordare i casi di cui ci siamo occupati in passato che hanno amareggiato chi ritiene che il dolore rappresenti la condizione umana da rispettare sempre e comunque, soprattutto da chi rappresenta le istituzioni più importanti di un territorio.

Del Monaco si è sintonizzato con la politica casertana da tempo, e di fronte all’esternazione di Velardi ha così commentato: “Mi

chiedo come faccia il sindaco Velardi ad essere sicuro che si sia trattato di un suicidio. Penso che almeno per una volta avrebbe potuto raccogliersi in silenzio, rispettando il dolore della famiglia che sta vivendo un’immane tragedia. Avrebbe dovuto evitare, almeno stavolta, di sfruttate il dolore allo scopo di essere inutile protagonista di questo film che non gli appartiene. L’unico atteggiamento che deve emergere è il rispetto per i genitori, accompagnato dalla massima discrezione, anche allo scopo di lasciar spazio al lavoro degli inquirenti. Ed è per questo che

In foto: la villetta, luogo del ritrovamento del giovane, transennata.

chiedo al sindaco di smetterla di fare il tuttologo“.