La storia “esemplare” dell’avvocato Robert Panagrosso. Da (quasi) comunista a magliocchiano di ferro: per lui 24 mila euro con incarico diretto alla Gisec

12 Agosto 2024 - 17:49

L’affidamento del servizio di valutazione delle performance dei dipendenti è arrivato negli ultimi giorni di luglio

PIGNATARO MAGGIORE/CASERTA – Oggi citiamo sempre Rino Gaetano. Lo abbiamo fatto scherzosamente sull’articolo dedicato alla presidente Asi Raffaela Pignetti (CLICCA E LEGGI), lo facciamo un po’ meno scherzosamente per parlare di uno dei tanti incarichi esterni che quel vero e proprio mostro di spesa pubblica, rappresentato dall’amministrazione provinciale di Caserta e dalla sue pertinenze tentacolari, ha erogato nei giorni scorsi.

Rino Gaetano perché qualche volta non nascondeva dietro alle metafore del non sense certe sue necessità espressive. E così, per raccontare a modo suo quella che è la differenza di mentalità che una persona ha ad una certa età rispetto ad un’altra età, disse nel pezzo Ti ti ti ti: “Partono tutti incendiari e fieri, ma quando arrivano sono tutti pompieri“.

Un modo elegante per mettere in prosa l’antica vulgata che vedeva un giovane pieno di valori rivoluzionari, che si sentiva il più delle volte di sinistra, diventare molto più democristiano quando si doveva mettere su famiglia e non stava poi tanto a sottilizzare se quel sistema fosse o meno meritocratico.

Non sappiamo se Robert Panagrosso da Pignataro Maggiore,

di professione avvocato, abbia o meno sviluppato lo stesso ragionamento, abbia o meno sviluppato lo stesso percorso.

Certo è che lui in passato ha fatto politica a sinistra, nel partito della cosiddetta quercia, che si chiamava DS, per distaccarsi dall’antica forma partito, quella del PCI e poi PDS, quest’ultimo gemmato dalla svolta della Bolognina.

Ora ce lo troviamo compostamente magliocchiano, almeno una volta, era il 2016, candidato al consiglio comunale di Pignataro Maggiore con Magliocca.

Essere vicino a Giorgio Magliocca, ossia al sindaco di Pignataro e presidente della Provincia di Caserta, rappresenta l’antitesi di ogni valore che, almeno sulla carta, dovrebbe appartenere alla sinistra militante o quantomeno votata, in quanto si tratta di valori ereditati dalla storia, soprattutto da quella di Enrico Berlinguer.

Eppure, Roberto Panagrosso magliocchiano lo è diventato, altrimenti non avrebbe mai ricevuto un incarico di 24 mila euro per l’attività di valutazione della performance dei dipendenti Gisec che, a dirla tutta, occorrerebbe uno stregone per capirci qualcosa lì dentro.

La determina è (ovvio) “opportunamente” celata, ma noi siamo riusciti lo stesso a venirci a capo, apprendendolo da fonti interne alla Gisec che riteniamo molto affidabili.