L’ASILO DEGLI ORRORI. Maltrattamenti sui bimbi, la Procura ci ripensa tra sconti di pena ed aumenti

8 Novembre 2023 - 10:34

Si tornerà in aula entro al fine di questo mese per la definizione finale dei concordati

CASAPULLA – Maestre violente pronte a patteggiare lo sconto di pena, la Procura Generale ci ripensa: disponibile a concordare. E’ quanto accaduto nel corso dell’udienza tenutasi dinanzi alla Corte di Appello di Napoli a seguito del ricorso presentato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere contro le tre insegnanti dell’istituto scolastico ‘Piccole Pesti’ di Casapulla accusate di maltrattamenti nei confronti dei piccoli alunni loro affidati.

In un primo momento la Procura Generale non aveva prestato il consenso per le richieste di concordato avanzate dai legali delle tre imputate, chiedendo quindi la formulazione di nuove richieste salvo poi ripensarci e dare il consenso alla rideterminazione della pena per Francesca Merola, a 3 anni condizionato alla conversione della pena in detenzione domiciliare (in primo grado la pena era di 3 anni e 4 mesi); per Valeria Eliseo è stato prestato il consenso a rideterminare la pena finale in 2 anni pena sospesa anzichè i 2 anni e 8 mesi inflitti in primo grado con il riconoscimento dell’aggravante specifica che la continuazione tra più condotte per i maltrattamenti; per Anna Lucia Spina non c’è stata nessuna ipotesi di concordato ed il Pg ha chiesto 3 anni e 2 mesi di reclusione, a differenza dei 2 anni e 8 mesi inflitti in primo grado. Si torna in aula nel mese di novembre per la definizione finale dei concordati.

Le tre imputate sono state ritenute colpevoli di episodi di violenza psicologica e fisica nonché di gravi omissioni nella cura e nell’assistenza dei piccoli alunni generando in loro un perdurante stato di timore. Condotte cristallizzate dall’attività di indagine dei carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere iniziata nel settembre 2021 fino al febbraio 2022 partita dalla denuncia di un genitore di una piccola alunna. Ciò consentì di disvelare le atrocità che si compivano nel plesso scolastico. I bimbi anche solo di un anno venivano presi a schiaffi, afferrati per i capelli e per le orecchie gettati a terra o scaraventati dalle brandine. Venivano messi al buio faccia al muro, imboccati a forza con lo stesso cucchiaio per tutti anche tra conati di vomito. Venivano lasciati tra feci ed urina per ore.