L’ASL CASERTA pronta a bloccare l’accreditamento al servizio sanitario a centri, laboratori e a una casa di cura. QUALI SONO E PERCHE’: TUTTI I DETTAGLI

7 Agosto 2023 - 16:38

Carenze documentali da parte delle strutture hanno portato l’azienda sanitaria locale all’attivazione della procedura di sospensione dell’accreditamento

CASERTA – Assenza di comunicazioni e di informazioni.

Per questo motivo, l’azienda sanitaria locale di Caserta ha avviato del procedimento amministrativo per la proposta di sospensione dell’accreditamento al servizio sanitario regionale del centro Iatreion di Maddaloni, del laboratorio Minerva Due di Mondragone, in precedenza situato a San Nicola la Strada, della casa di cura Villa Floria di Mignano Monte Lungo, luogo dove si curò il boss e killer di camorra Peppe Setola, e del laboratorio Omikron di Lusciano.

Va detto subito, pena una carenza di onestà intellettuale dalla quale cerchiamo di non farci “infettare” mai su questo giornale, che se le richieste dell’ASL sono legittime dal punto di vista strettamente di diritto, alcune di queste strutture, in passato, hanno subìto ritardi clamorosi per quanto riguarda i pagamenti da parte dell’azienda sanitaria della nostra provincia.

Ritardi come possono essere quelli nell’invio di documentazione.

Per non parlare del concetto di comunicazione chiara e tempestiva. Se da parte dei privati un errore c’è stato, fa un po’ sorridere (o forse riflettere) che a farlo notare e a dover perseguire questo presunto inadempimento sia un’azienda sanitaria che da decenni si mostra non esattamente come massima seguace del concetto di trasparenza e chiarezza documentale, così come il caso delle delibere e degli atti relativi ai Servizi Sociali e socio assistenziali, spesso affidati a imprenditori che per la Dda sono legati saldamente al clan dei Casalesi (qui un editoriale dedicato) ha mostrato in maniera evidente e cristallina.

Tornando all’argomento in questione, la decisione di avviare le attività per la sospensione dell’accreditamento è legata ad alcune mancanze di comunicazione da parte di queste quattro strutture sanitarie nei confronti dell’ASL.

Ad esempio, il centro Omikron, dichiara l’Asl nella delibera 1043 del 4 agosto, non avrebbe inviato flussi informativi relativi alla prestazione per la Branca a Visita, ovvero i controlli ambulatoriali, per quanto riguarda i mesi di maggio e giugno di quest’anno.

Carenze di informazioni, poi, anche per le prestazioni di cardiologia operatat dalla Minerva 2 per quanto riguarda il solo mese di giugno.

Il centro Iatreion, con sede lungo la statale Sannitica, invece, non avrebbe comunicato all’ASL di Caserta informazioni relative ai mesi di maggio e giugno 2023 sulle visite ambulatoriali compiute dalla struttura in nome per conto del servizio sanitario.

Per quanto riguarda, infine, da Villa Floria mancherebbero le informazioni di maggio e giugno per quanto riguarda le visite di chirurgia generale e per la radiodiagnostica.

Le strutture accreditate, i centri privati, così come le cliniche e le case di cura, secondo l’accordo tra i privati e l’Asl, hanno l’obbligo di inviare in maniera completa i dati relativi alle prestazion. In assenza di ciò, l’azienda sanitaria può proporre alla regione Campania la sospensione del rapporto dell’accreditamento “sino al permanere dell’inadempimento“.

Vedremo se altre strutture riceveranno lo stesso provvedimento e se le quattro colpite dall’attivazione della sospensione dell’accreditamento renderanno noti i documenti richiesti dall’Asl di Caserta prima del termine dell’attività, evitando così lo stop.

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