L’ASL gli toglie l’incarico, dopo 2 anni il medico vince in tribunale e torna in servizio a CASERTA e CAPUA

8 Dicembre 2022 - 19:20

La sentenza ha sostanzialmente smentito quanto deciso dall’azienda sanitaria locale della nostra provincia

CASERTA – Ci sono voluti oltre due anni e mezzo e una sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, emessa dal giudice Valentina Ricchezza della seconda sezione civile, affinché il medico sessantasettenne Domenico Bruno potesse tornare in servizio.

Il dottore, specialista in otorinolaringoiatria, era titolare di un incarico per 15 ore settimanali, di cui dodici al distretto di Caserta (n°12) e tre a quello di Capua (n°22).

Ma nell’aprile 2020 è stata formalizzata la sua decadenza dall’incarico, deliberata dal direttore generale dell’ASL di Caserta, al tempo Ferdinando Russo.

Il motivo della decadenza è da rintracciare nell’articolo 25, comma 3 dell’accordo collettivo nazionale degli specialisti ambulatoriali. Andando a leggere quello firmato nel 2015, evidentemente, il dottor Bruno, secondo l’ASL di Caserta, non

aveva comunicato la modifica della propria condizione professionale.

Per questo, l’ASL ne aveva deciso, in buona sostanza, la cacciata.

Come detto, però, è arrivata la sentenza della giudice Ricchezza, che ha disapplicato il provvedimento di decadenza dall’incarico e ha sancito il diritto del dottor Bruno di riprendere l’incarico di specialista ambulatoriale.

Dopo la decisione dell’8 novembre scorso, ieri, mercoledì, l’ASL Caserta ha preso atto della decisione del giudice sammaritano, formalizzando il reintegro del medico.