L’associazione chiede più soldi per gestire il canile, il sindaco cambia struttura: 70 cani a rischio

21 Aprile 2024 - 11:14

CASAGIOVE (Debora Carrano) – Settanta cani ricoverati nel canile di Pignataro Maggiore, che offre il servizio di custodia animali al Comune di Casagiove, rischiano di essere prelevati e condotti in altra struttura, ubicata alla periferia di Mondragone. Lo ha deciso il sindaco Peppe Vozza insieme al dirigente dell’area Lavori Pubblici Nicola Di Rienzo.

La decisione sarebbe scattata in seguito alla richiesta, avanzata dalle associazioni animaliste che attualmente offrono il servizio, di rivedere il prezzo dell’appalto, ad oggi fissato ad un 1,21 centesimi di euro a cane. Il canile, in particolare, chiede di adeguare la cifra a 3 euro, considerati i costi utili ad assicurare una vita dignitosa agli animali, alcuni dei quali bisognosi di cure veterinarie. 

Una richiesta che non è sfociata in alcun provvedimento, e che è invece diventata la spesa concordata tra l’amministrazione Vozza e il nuovo canile di Mondragone. 

Al fine di evitare il trasferimento dei cani, che per alcuni potrebbe essere traumatico, considerato anche il loro stato di salute, le associazioni che gestiscono il canile di Pignataro, si sono offerte di adottare alcuni dei cani e rivedere la spesa solo per la parte restante.

Un’offerta che permetterebbe al Comune un risparmio immediato e agli animali di non subire un trauma. Di tanto si discuterà martedì in Comune, quando i rappresentanti del canile incontreranno gli amministratori. La vicenda è nel mirino di molte associazioni animaliste che si stanno occupando del caso.