LE FOTO. APOLLO. Gioielleria ripulita come in un film. Due trincee di fuoco, 9 banditi in azione e…

17 Giugno 2019 - 10:14

CASAPULLA(g.g.) Gesta criminali del genere non vanno enfatizzate. Perchè la differenza tra un criminale demente e uno intelligente e sprezzante del pericolo, è che il secondo è molto più pericoloso per la tranquillità della gente comune di quanto non lo sia il primo. Dunque, il bandito intelligente, quello che rischia, va combattuto e “schifato” più del malvivente ingenuo, che, in pratica si auto-cattura.

Fatta la premessa, ciò che è successo stanotte, prima nel parcheggio dell’Apollo, poi all’interno della galleria del Centro Commerciale, è un qualcosa che somiglia a certe sequenze di film di azione che, non noi, ma autorevolissimi registi di fama internazionale, Hollywood stessa, hanno presentato allo scopo, il più delle volte raggiunto, di eccitare, con una trama avvincente e con delle sequenze spettacolari, gli spettatori.

I banditi in azione, a quanto pare, ma la notizia non ha ancora conferme ufficiali, sarebbero stati addirittura 9. E questo già di per se cataloga il fatto nella categoria delle operazioni criminali, orchestrate dopo essere state pianificate a tavolino. Perchè se 9 banditi si muovono, come si suol dire, “a cazzo di cane“, fanno solo casino e incrementano la possibilità di sommare errori tali da far fallire il piano.

E invece, quelli di stanotte, non solo il piano l’avevano preparato nei minimi particolari, visitando, evidentemente, più volte, nei giorni scorsi, l’area di azione, ma avevano messo a punto anche una cosa complicata che certo non può essere interpretata dalla categoria, declinata all’inizio di questo articolo, dei malviventi dementi. Hanno creato in pratica, nel parcheggio antistante al lato dell’Apollo che si affaccia lungo l’Appia, due trincee di fuoco: la prima attivata attraverso l’incendio di un’auto, probabilmente una Daihatsu, con fiamme alte e fumo nerissimo, grazie all’utilizzo di un numero imprecisato di copertoni; la seconda con altri copertoni, stavolta, mescolati con rifiuti.

Non solo un incendio, dunque, ma una tipica scena da Terra dei fuochi. Insomma, i malviventi volevano che arrivasse gente, finanche le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, ma hanno fatto in modo che gli uomini dello stato si concentrassero sull’incendio, ritenendolo l’unico fatto in corso.

In un seminario di criminologia, questo verrebbe definito, come il classico “diversivo”, utilizzato, come abbiamo scritto prima, da tantissimi cineasti per ricostruire rapine e furti passati alla storia.

Va da se che dei criminali, i quali entrano nella galleria commerciale e svuotano con calma, ripulendola completamente una gioielleria, che si trova all’interno, mentre fuori, a pochi a metri di distanza, è pieno di poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, sirene, devono avere una esperienza in grado di garantirgli una freddezza non comune.

Stando alle prime ricostruzioni, la banda è riuscita ad allontanarsi, imboccando la vicina autostrada. Dettaglio, quest’ultimo non irrilevante e che probabilmente ha contato nella scelta dell’obiettivo da colpire, che si trova a pochi metri di distanza dal casello di Caserta nord. Le fiamme sono state domate dagli uomini dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta.

Cercheremo di seguire, a partire da oggi e anche nei prossimi giorni, lo sviluppo delle indagini.