LE FOTO. Blitz dei carabinieri, sequestrato uno dei cantieri del noto imprenditore Antonio Ferrara
6 Giugno 2024 - 18:50
Le sue attività sono fiorite soprattutto durante il periodo della sindacatura di Nicola Esposito, sotto l’egida politica del consigliere regionale Giovanni Zannini. Dubbi sulla opportunità della difesa assunta dall’avvocato Maria Consiglia Conte, una sorta di “nostra signora delle preferenze”, oggi vicesindaco, dopo essere transitata, prima delle ultime elezioni, dalla squadra di Nicola Esposito a quella di Giuseppe Mariniello.
LUSCIANO (g.g.). I carabinieri della stazione di Lusciano hanno sequestrato, in questi giorni, un cantiere di via Marconi, di cui è titolare l’imprenditore Antonio Ferrara, da anni legato politicamente al sindaco, ora ex sindaco, Nicola Esposito e al consigliere regionale Giovanni Zannini.
Non sono noti i motivi per i quali il provvedimento è scattato.
La notizia merita menzione giornalistica in quanto Antonio Ferrara è diventato, soprattutto negli ultimi anni e, quando si dice, dopo l’approvazione del Puc da parte dell’amministrazione comunale di Esposito, un costruttore di successo. C’è chi a Lusciano, parla dell’esistenza di 15, forse addirittura 20 cantieri che lo riguardano direttamente.
Sicuramente tutto ciò è frutto delle capacità imprenditoriali di Antonio Ferrara, ma nessuno può negare la coincidenza, tale fino a prova contraria, che questa evoluzione positiva dell’attività di Ferrara sia avvenuta in coincidenza con la stagione amministrativa di Esposito.
Ferrara si è ingrandito e negli ultimi anni ha anche stabilito rapporti imprenditoriali con altri costruttori, soprattutto con quelli di Quarto, comune in provincia di Napoli.
A quanto pare, nei giorni scorsi, sempre in una fase di indagini preliminarissime, che tali sono e non implicano alcuna responsabilità conclamata del Ferrara, sia i vigili urbani di Lusciano che i carabinieri si sarebbero occupati anche di altre sue attività. Su queste cose però, non c’è alcuna certezza, perché un eventuale ingresso della polizia giudiziaria all’interno di spazi privati di Ferrara, implicherebbe, come è noto, l’iscrizione di quest’ultimo nel registro degli indagati. E questo non possiamo affermare né che sia accaduto, né che non sia accaduto.
Gli interessi di Ferrara sono difesi dall’avvocato Maria Consiglia Conte, che però, essendo anche l’attuale vice sindaca di Lusciano, dovrà valutare se l’attività degli inquirenti riguardi o meno la relazione tra Ferrara e i titoli che lo abilitano a sviluppare un cantiere, eventualmente rilasciati dal Comune. Se fosse così, diventa difficile ritenere che il doppio ruolo di avvocato difensore e di vice sindaco di Lusciano siano in conflitto tra di loro. E se non lo sono, in punto di diritto, lo sarebbero senz’altro sul terreno dell’opportunità politica, professionale e istituzionale.
Sicuramente Maria Consiglia Conte saprà valutare bene questa situazione. Anche perché si tratta di una vera e propria signora delle preferenze, passata, tra le altre cose, dalla squadra di Nicola Esposito a quella di Giuseppe Mariniello, prima delle ultime elezioni, dimostrandosi capace di raccogliere circa 600 voti personali, ossia più della metà dei 1100 riportati dalla lista “Uniti per Lusciano” di cui ha fatto parte.
Seguiremo l’evoluzione della vicenda.