LE FOTO. IL PUPILLO DI STEFANO GRAZIANO. Che abbaglio il deputato PD, sponsor unico dell’ex sindaco arrestato Tommaso Barbato

14 Novembre 2024 - 14:44

La vicenda giudiziaria legata alla lottizzazione Schiavone rappresenta la sconfitta politica dell’ex consigliere regionale e ora al Parlamento, che scese in campo per l’elezione a sindaco di Teverola dell’infermiere

TEVEROLA – Era l’anno 2019, Stefano Graziano era consigliere regionale, ed aveva immerso mani e piedi nel “clientelume” casertano, avendo l’intenzione di ricandidarsi l’anno successivo ancora una volta, in modo da conservare il suo seggio in regione.

I suoi incontri con imprenditori e con tanti soggetti appartenenti all’economia produttiva dell’agro Aversano non si contavano. Graziano fu particolarmente dedito durante la campagna elettorale di Teverola, come detto, anno 2019.

Mai si era esposto così l’ottimo fratellone nella cittadina di origine. La candidatura a sindaco dell’infermiere Tommaso Barbato fu tutta sua. Ci puntò, ci scommise, avendo, a tutta evidenza, registrato e apprezzato le potenzialità umane e politiche del Barbato.

Poi le abbiamo viste, le abbiamo lette le potenzialità politiche e le doti umani di Barbato, attualmente recluso agli arresti domiciliari, accusato di essere stato una vera entità idrovora della mazzetta, costringendo tra smoccoli e smadonnamenti uno come Biagio Lusini ad anticipargli 5 mila euro di tangenti per velocizzare la pratica sulla lottizzazione a favore dell’imprenditore Giovanni Miniero.