Le “nuove” verità di Gaetano Vassallo: “Giggino Cesaro si accordò con i Bidognetti affinchè la ditta di famiglia sostituisse in tutto e per tutto la Emini, diventando fiduciaria del clan”. E Nicola Santoro….

24 Luglio 2020 - 11:54

Altri dettagli sulla presunta riunione tra l’allora parlamentare (in verità lo è ancora oggi) e i vertici della fazione bidognettiana rappresentata da Luigi Guida ‘o drink e da Raffaele puffo. Il politico insieme all’orefice….

LUSCIANO – Completiamo e puntelliamo la fase dell’interrogatorio a cui recentemente si è sottoposto, durante il processo sul Pip di Lusciano, Gaetano Vassallo relativamente alla parte (sostanziosa) in cui si sofferma sulla figura di Luigi Cesaro, a cui lui si rivolge, come del resto tutti, chiamandolo “Giggino” (CLIKKA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO PRECEDENTE ARTICOLO). Vassallo dà qualche ulteriore dettaglio su quella che sarebbe stata la riunione in cui la fazione Bidognetti, rappresentata dal suo capo di allora, il napoletano Luigi Guida detto ‘o drink e da Raffaele Bidognetti puffo, figlio di primo letto di Cicciotto ‘e mezzanotte, avrebbe stretto un’intesa con Luigi Cesaro riguardante i lavori del Pip di Lusciano, ma con una proiezione anche più ampia.

Vassallo racconta infatti che in una sorta di asta politico criminale, i Cesaro si erano aggiudicati la posizione che fino ad allora era stata ricoperta dalla Emini Costruzioni di Lusciano. Impresa che per anni era stata il principale riferimento per certi affari, del gruppo di Bidognetti. I Cesaro, dunque,in quella riunione, secondo quello che Bernardo Cirillo gli avrebbe raccontato, a sua volta, assumendo informazioni, assunte direttamente da Luigi Guida, o Bidognetti, si sarebbe parlato anche del destino della Texas, area industriale dismessa, notissima ai lettori di CasertaCe, che si trova lungo la variante della 7 bis, cioè lungo il Viale Kennedy che da Aversa sud taglia longitudinalmente la città, e la collega all’area del nuovo tribunale, dell’università e del fu mercato ortofrutticolo.

La vita politica di Luigi Cesaro detto a’ purpetta è stata lunghissima: già nel 96 fu eletto alla Camera dei Deputati, poi a metà legislatura, cioè nel 99, “fece un giro” a Bruxelles e a Strasburgo al Parlamento Europeo. Vi rimase due anni, fino alle elezioni 2001, quando fu rieletto nel collegio maggioritario di Arzano ed è proprio durante questa legislatura che si sarebbe svolto l’incontro. In  quella casa, questo Vassallo dice di averlo visto con gli occhi suoi dato che si era anche scambiato un saluto con “Giggino”, il deputato sarebbe arrivato accompagnato da Nicola Santoro, a quanto pare gioielliere.

 

QUI SOTTO GLI STRALCI DELL’INTERROGATORIO