Lega di Salvini. Ma Finizio Di Tommaso, nominato coordinatore a CASERTA, non si era dimesso dopo la consegna del partito al pluri-imputato Enzo Nespoli?
8 Ottobre 2018 - 12:29
CASERTA – (g.g.) Leggendo l’elenco dei nuovi coordinatori comunali o cittadini che dir si voglia, della Lega di Salvini, abbiamo incrociato, con una certa sorpresa, il nome di Finizio Di Tommaso, nominato per la città di Caserta.
Siccome solo noi abbiamo seguito con attenzione certosina la vicenda della protesta e delle dimissioni dell’allora coordinatore provinciale Enrico Trapassi, vi possiamo dire che nel comunicato che pubblicammo al tempo, oltre a quelle del citato Trapassi, c’erano anche le dimissioni di altri componenti dell’organismo dirigente della Lega che per protesta contro la decisione di Salvini di affidare, con una sorta di colpo di mano, il partito al pluri-inquisito afragolese Enzo Nespoli, alla sua pupilla Pina Castiello e al suo amico Cantalamessa di cui era stato testimone o di nozze o di qualcosa, affermarono che non solo si sarebbero dimessi, ma avrebbero anche lasciato un partito che li aveva delusi.
Tra questi dirigenti c’era anche Finizio Di Tommaso. Ma si sa la politica è sempre un universo liquido, fluido, in cui si cambia idea molto facilmente, soprattutto quando le ferite vengono lenite con l’offerta di una poltrona.
Il gruppo dirigente dimissionario, era quello espresso da Valentino Grant, al tempo, maggior riferimento politico della Lega in provincia di Caserta e ora entrato nell’ambitissimo consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti, proprio in quota Lega.
Dunque, magari non sarà così, ma la meccanica di questa nomina di Di Tommaso lascia pensare ad una riappacificazione politica tra Grant, Cantalamessa, Nespoli e la Castiello.