L’imprenditrice Stefania Ranucci e due tecnici comunali saranno processati per l’appalto delle fogne
4 Marzo 2020 - 17:11
SPARANISE – Certificazioni false per ottenere l’appalto. Stefania Ranucci, imprenditrice e titolare della DiEmme costruzioni, e due tecnici comunali, Angelo Manica e Antonio Cerullo, sono stati rinviati a giudizio, quindi ci sarà processo, perché ritenute responsabili, a vario titolo, di abuso d’ufficio e falso, decisione presa dal Giudice per l’udienza preliminare Enea.
Secondo l’accusa, i tre imputati sono accusati per la vicenda della realizzazione di un nuovo tratto del sistema fognario in via Capodimonte a Sparanise. Secondo l’accusa Ranucci, tramite autocertificazione, avrebbe attestato di avere i requisiti per l’affidamento, in particolare di essere in possesso del Durc.