L’omicidio di Raffaele Lubrano. Condanna tombale per Michele Zagaria, Ciccio ‘e Brezza e Giuseppe Caterino

11 Agosto 2024 - 09:36

La Cassazione ha confermato il verdetto d’Appello

CASAPESENNA – Condanna irrevocabile, della Corte d’Assise d’Appello, per Francesco Zagaria alias Ciccio ‘e Brezza, Giuseppe Caterino esponente di spicco del grande Casalesi e Michele Zagaria boss dell’omonimo clan, di Casapesenna.

Francesco Zagaria ha incassato otto anni di reclusione mentre Giuseppe Caterino e Michele Zagaria sono stati condannati a 30 anni di reclusione.

Questa la condanna dei giudici partenopei inflitta per l’assassinio di Raffaele Lubrano, figlio del boss Vincenzo, avvenuto il 14 novembre del 2002a Pignataro Maggiore.

I killer raggiunsero Lubrano mentre lasciava la sua azienda agricola. La vittima cercò di sfuggire all’agguato invertendo la rotta di marcia raggiungendo il centro abitato dove venne bloccato e finito dai sicari.

L’omicidio è da inquadrare nella guerra di camorra tra il clan dei Casalese e quello dei Lubrano-Ligato per la supremazia del territorio di Pignataro Maggiore