Luigi Izzo ammazzato per vendetta, il vero obiettivo era suo fratello. Padre e figlio in cella per omicidio volontario

6 Novembre 2022 - 17:42

Il giovane barbiere è stato ammazzato da Alessandro M., 53enne castellano che, insieme a suo figlio Roberto, di 27 anni, si è recato sotto la sua abitazione per farsi dire dove abitasse suo fratello Orlando.

CASTEL VOLTURNO Luigi Izzo è stato ucciso per una sorta di vendetta trasversale. Il vero obiettivo di padre e figlio, ora rinchiusi nel carcere di Santa Saria Capua Vetere, non era, infatti, il barbiere di 38 anni raggiunto da cinque coltellate, ma suo fratello Orlando. E’ quanto emerge dalle prime ricostruzioni dei carabinieri del reparto territoriale di Mondragone che hanno interrogato i due fermati con l’accusa di omicidio volontario in concorso.

Luigi Izzo è stato ammazzato da Alessandro M., 53enne castellano che, insieme a suo figlio Roberto, di 27 anni, si è recato sotto l’abitazione del barbiere per fargli “confessare” dove abitasse suo fratello Orlando. Quest’ultimo, nella notte di sabato ha discusso con Roberto all’esterno di un bar in via Roma. L’accesa discussione si è tramutata in spintoni e pugni ma, mentre Orlando e Roberto discutevano, è sopraggiunto Luigi, la vittima, che ha portato via suo fratello. A quel punto Roberto ha avvertito suo padre e i due si sono recati sotto casa di Luigi. La discussione degenera ed il giovane barbiere viene colpito dalle prime coltellate; cerca di scappare, ma viene raggiunto e colpito da altri fendenti alla schiena. Un atroce delitto.

Padre e figlio sono stati poi portati in caserma e, dopo un lungo interrogatorio, hanno ammesso il folle gesto. Il sostituto procuratore Annalisa Imparato ha firmato il decreto di fermo per omicidio volontario in concorso.