Lutto nella Polizia di Stato. Addio a Cesario, 55 anni
21 Febbraio 2023 - 12:33
CESA (Lidia e Christian de Angelis) – Lutto nella Polizia di Stato.
Ennesima vittima del male, addio a Cesario Bortone, 55 anni, giovane padre di famiglia. Poliziotto di Stato e Segretario generale Consap. Una dolorosa perdita per la comunità.
Cesario ha lottato sino all’ultimo contro il male, che lo ha portato via troppo presto dall’amore della moglie Maria Rosaria e dei figli Stefania e Felice. I funerali avranno luogo domani alle 12 dopo che la salma arriverà da Melito, presso la Parrocchia S. Cesario. Appresa la dolorosa notizia numerosi i messaggi di addio, questa la lettera dell’amica Annamaria Ferrante:
“Certe notizie, anche se preannunciate da giornate angoscianti, di dolorosa attesa, ti sconvolgono comunque, come se sperassi ancora in un miracolo. E cosi, in questa mattinata grigia, senza sole triste già di per sé, appena sveglia, apprendo che te ne sei andato, Cesare, amico mio, sconfitto da un mostro che non ti ha lasciato scampo, nonostante la strenua lotta che hai combattuto con forza e determinazione. Non riesco a pensare che non ci sei più perché ho davanti l’immagine di te sempre in movimento, a organizzare attività culturali, sportive e ludiche insieme al team di Cesa Rinasce ,il gruppo fondato anni fa e contraddistinto da amicizia sincera a cui sempre davi uno sprone. E poi, come dimenticare la tua costruttiva partecipazione al consiglio d’Istituto della locale scuola media, in qualità di presidente, la stima che ti eri giustamente meritata da parte del preside e dei docenti, le gite organizzate , in cui ci facevi ” trottare” perché volevi che vedessimo più cose possibili…il tuo impegno costante nel sociale a tutti i livelli, la tua attenzione ai giovani il nostro futuro…la tua dedizione al lavoro in polizia che tanto amavi…Ora i tuoi familiari ,costernati, piangono insieme ai tuoi amici fraterni dopo averti sostenuto ed incoraggiato soprattutto in questo ultimo periodo in cui avevi ben capito che le cose non andavano bene e che non ce l’avresti fatta Ti avvilivi pensando a Maria Rosaria, la tua amatissima moglie, ai tuoi meravigliosi ragazzi, Stefania e Felice di cui andavi orgogliosamente fiero e che avresti lasciati da soli ad affrontare le difficoltà della vita… Eri la loro roccia e durante la tua malattia è come se avessi trasmesso a loro , l’energia che piano piano ti abbandonava e, la tua compagna di vita ed i ragazzi “cresciuti e maturati” in brevissimo tempo ,non ti hanno mai lasciato. Ora tu, senza la sofferenza immane di questi ultimi giorni che ti ha liberato da ogni eventuale peccato, hai intrapreso il tuo ultimo viaggio e ti sei inoltrato, sereno, nei sentieri della Vera Vita verso la Luce che mai si spegne. Dall’alto vigila sui tuoi cari, insegna loro a vivere senza di te, scoprendo le mille diverse forme di vita in cui sarai presente , da’ conforto ai tuoi fratelli e sorelle, tu che eri il più piccolo, ed ai tuoi amici che , ora si sentono ” un po’ più soli quaggiù “Addio Cesare, amico leale e sincero . Possa tu godere della Pace Eterna. Non ho pubblicato subito questo post che è nato spontaneo, all’alba, appena ho appreso la notizia ,per una forma di rispetto verso la famiglia che magari voleva vivere in forma privata e senza l’intrusione di visite che sarebbero subito diventate numerosissime, visto il grande affetto di cui Cesare era circondato , un dolore lacerante assai difficile da consolare. Ma ora che la notizia è pubblica( sono stati affissi i manifesti) e so che verrai nella tua Cesa, nella chiesa che tante volte ti ha visto promotore di eventi musicali belli e coinvolgenti, posso manifestare il mio dolore per la tua scomparsa e condividerlo con chi ha avuto la fortuna e la gioia di conoscerti e di percorrere un” tratto di strada “con te. Addio mio giovane amico.”