MADDALONI. De Filippo convoca una giunta straodinaria per il Puc. Il parlamentare Del Monaco: “Metodo sbagliato manca relazione geologica, così non si lavora nel percorso della legalità”

3 Agosto 2018 - 21:20

MADDALONI – Prima della campagna elettorale dell’anno scorso, Casertace molto si occupò di quella che sembrava una fuga in avanti, un’accelerazione sospetta del percorso per l’approvazione del Puc. D’altronde non ci trovavamo di fronte ad una situazione tranquilla in cui magari si litiga per le opzioni effettuate a favore di una o dell’altra zona, di uno o dell’altro terreno di proprietà della definizione delle aree di sviluppo delle attività commerciali o residenziali.

Il problema era strutturale, perché il Puc di Maddaloni mancava allora, come manca ancora oggi era mancante totalmente della relazione geologica generale. Un dato messo nero su bianco in una denuncia dell’allora presidente regionale dell’ordine dei geologi, che pubblicammo integralmente. Non fu un’iniziativa soft. I geologi si rivolsero al presidente dell’Anac Cantone, presentando un ricorso formale fondato su argomentazioni molto serie, su cui a limite torneremo, ribadendole e ripubblicandole, nei giorni prossimi.

Quella situazione e anche i nostri molti articoli determinarono un congelamento, una revoca di fatto del bando per il Puc.

Ha sorpreso non poco la decisione di convocare per martedì prossimo una seduta straordinaria della giunta comunale di Maddaloni finalizzata a mettere in moto la procedura che dovrà condurre all’approvazione del Puc. Questo senza relazione geologica e senza un altro documento fondamentale, requisito importante al limite dell’irrinunciabile cioè la aerofotogrammatria.

Tutto ciò ha determinato la presa di posizione del parlamentare pentastellato, Antonio Del Monaco, il quale oltre a criticare questa decisione, formula anche delle proposte per ricondurre nell’alveo della legalità tutta la procedura.

Il deputato prima di tutto puntualizza un aspetto importante e cioè che i termini previsti per l’adozione del Puc (31 dicembre 2018) e per l’approvazione (31 dicembre 2019) sono rimodulati per i comuni commissariati attraverso l’aggiunta a queste tempistiche del periodo in cui il comune ha vissuto sotto l’egida dei prefettizi. Oddio, aggiungiamo noi, verrebbe da chiedersi allora perché proprio sotto ad un commissario si stava realizzando il misfatto della delibera impugnata dai geologi.

Ma non perdiamo il filo del discorso relativo alla proposta di Del Monaco: “si riparte dal nuovo bando per la Relazione geologica generale, ciò perché è assolutamente fondamentale, attraverso lo studio geologico, stabilire una microzonizzazione sismica in modo da evitare insediamenti e carichi su aree critiche, pericolose, geologicamente complicate per la città di Maddaloni. Per questo – continua del Monaco, si potrebbero impegnare 80mila euro previsti nel bilancio redatto dal commissario straordinario Basile.

Successivamente bisognerò produrre un bando per la realizzazione per la citata aerofotogrammatria. Occorrerà – continua il deputato – procedere agli aggiornamento cartografici. Non si potrò non affrontare nel Puc un’attività di aggiornamento del progetto Shunt ferroviario per l’alta velocità”.

Ma non si può, secondo Del Monaco, sviluppare questa procedura se il Comune non sposa in pieno le ragioni, le esigenze di una massima trasparenza. “Bisogna partire dalla genesi, cioè dal bando del 2008 con il corollario dell’esito della gara e dell’assegnazione degli incarichi. Fino ad oggi ciò che è previsto dalla procedura partecipata, nella legge 22/2016 dell’art. 16 non è stato minimamente considerato come non potranno non essere considerati i condoni, materia per altro molto delicata anche per le vicende giudiziarie che l’hanno attraversata, dalle concessioni edilizie approvate, dalle consistenza immobiliare. Io qualche idea ce l’ho e riguarda esclusivamente un metodo di lavoro che dev’essere nitido, trasparente, aperto ai cittadini. Eventualmente sono anche disponibile ad illustrarlo nei prossimi giorni – conclude Del Monaco –  nei suoi minimi particolari”.