MADDALONI. Dopo le notizie di CasertaCe sull’ospedale sulla retrocessione in Serie C, ecco quali saranno le mosse del sindaco De Filippo
4 Gennaio 2019 - 18:52
MADDALONI (g.g.) – Non se ne starà in silenzio il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo di fronte all’assegnazione prevista nel piano regionale ospedaliero dello status di DEA di primo livello, in pratica vero ospedale con tanti reparti e servizi, ai nosocomi di Aversa, Marcianise e Sessa Aurunca. Non si limiterà al rituale giro di dichiarazioni e ne si farà irretire dalla comoda spiegazione sul fatto che la struttura ospedaliera maddalonese e fatiscente al limite del cadente di fronte a quella di Marcianise nuova quasi di zecca.
Perché, obietta de Filippo, la regione Campania e l’Asl che la rappresenta non si sono mai presentate negli anni al comune di Maddaloni per dire che c’era la possibilità di costruire un nuovo ospedale, chiedendo aiuto e facilitare i processi amministrativi per l’individuazione dei terreni. E se la politica non è riuscita ad ottenere questo, non è che De Filippo si può rassegnare. Sa bene che Maddaloni, un tempo città influente nei palazzi delle più importanti potestà governative, ha perso ruolo e significato al punto da subire l’inerzia di un processo di declino che beffardamente si completa nel momento in cui, da diversi anni, un maddalonese, cioè Arcangelo
Dopo l’epifania, con le feste che vanno via, si apriranno le ostilità. Primo obiettivo di De Filippo, coinvolgere gli altri sindaci dei comuni vicini, finanche più penalizzati di Maddaloni dalla retrocessione nella Serie C degli ospedali del vecchio rudere che ancora oggi contiene il lavoro sempre più difficile di medici, personale del Comparto e le sofferenze dei malati. Anche rispetto a questa iniziativa sarà interessante capire come risponderanno gli altri primi cittadini e quanto poco potrà essere tranquillizzante lo status della struttura sanitaria di San felice a Cancello per il comune che la ospita e per quelli di Arienzo, SantaMaria a Vico, Cervino e Valle di Maddaloni.
L’obiettivo, piuttosto ambizioso, di Andrea De Filippo è quello di mettere in piedi un vento mediatico. Una conferenza stampa che metta dietro allo stesso tavolo tutti i massimi cittadini delle comunità appena citate.