MADDALONI. Prime schermaglie sulle trattative per la nuova Giunta comunale. Ecco chi punta alla presidenza del consiglio e alle 7 poltrone di assessore
30 Giugno 2018 - 19:34
MADDALONI – Rispetto alla previsione, da noi fatta ieri, sulla convocazione del consiglio comunale di Maddaloni, fissata in linea di massima intorno al 20 luglio, si potrà registrare un adeguamento verso un certo ritardo. Il meccanismo della prima e della seconda convocazione consentirà ad Andrea De Filippo di arrivare fino al 24 forse 25. Il tempo gli serve perché, dopo lo stop and go della magistratura antimafia il discorso sull’assetto della Giunta con le liste alleate non è stato nemmeno abbozzato. E siccome De Filippo, politico esperto di lungo corso sa che trovare gli equilibri in casi come questi è sempre molto complicato, si vuole concedere qualche giorno in più.
La prima seduta sarà presieduta dalla Rivetti, consigliere anziana (il computo delle sue preferenze va aggiunto ai voti di lista di Maddaloni nel cuore) nonostante il fatto che Reitano, candidato della lista Città delle idee abbia ricevuto qualche voto in più.
Ma la Rivetti molto difficilmente sarà lapresidente del consiglio. Carica che dovrebbe toccare a Francesco Capuozzo senza che Enzo Sant’Angelo si opponga, perché in questa fase l’altra gamba di Maddaloni nel cuore vuole stare in pace con tutti in special modo con il sindaco da cui spera di essere appoggiato o quanto meno non essere osteggiato alle prossime elezioni regionali.
Per quanto riguarda le 7 poltrone di assessore, De Filippo vorrebbe premiare la maggior parte delle liste che hanno contribuito alla sua elezione. Per motivi di opportunità potrebbe rimanere fuori la lista che ha eletto De Rosa e che ha espresso il proprio seggio anche grazie ai voti, attenzionati dalla Dda, di Teresa Esposito sorella di Antonio Esposito o saponar, neo ergastolano. Dunque un assessore a Forza Italia, un altro alla lista di Bove, un altro a quella di Marone, uno a quella di Sferragatta. Gli ultimi tre dovrebbero essere ripartiti nella misura di 2 a Maddaloni nel cuore, lista di gran lunga più votata, e l’ultimo alla seconda lista civica che reca proprio il nome di De Filippo.
Ovviamente, su questo schema possibile, si innesteranno i primi colloqui che il sindaco avrà con tutti i gruppi consiliari che dovranno poi trovare un equilibrio di genere, visto e considerato che nell’esecutivo le donne non potranno essere in meno di 3.