MADDALONI. Una cooperativa fa il pignoramento al Comune, ma poi viene “fregata”

24 Maggio 2019 - 15:50

MADDALONI – E’ finita con un accordo tra le parti la vicenda dei 15mila 215 euro e 36 centesimi non pagati dal comune di Maddaloni, in qualità di ente capofila dell’Ambito C2, alla Cooperativa Terra Magica di Sessa Aurunca.

Quest’ultima aveva prestato assistenza di tipo socio sanitaria ad un utente del comune maddalonese e per questo motivo, aveva poi proceduto a pignorare la somma non corrisposta presso Poste Italiane e Banca di Credito Popolare, in virtù anche del decreto ingiuntivo emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il denaro, anche quello su Poste Italiane, era stato, dunque, vincolato. A questo punto, il comune di Maddaloni non ha potuto fare altro che nominare un avvocato che ha presentato opposizione per impignorabilità delle citate somme vincolate in Poste. Infatti, così come stabilito dalla legge “non sono ammesse procedure di esecuzioni e di espropriazione forzata nei confronti degli Enti locali presso soggetti diversi dal tesoriere“,

leggiamo testualente nella delibera di giunta comunale, pubblicata in calce a questo articolo.

Alla fine, il comune di Maddaloni e la Coop Terra Magica sono arrivate ad un accordo: l’ente pagherà i 15mila euro mentre la cooperativa rinuncerà al pignoramento dei soldi, liberando le somme vincolate dalla Banca di Credito Popolare e proseguirà “il giudizio per lo svincolo di quelle vincolate da Poste Italiane sostenendo l’onere a proprio carico delle spese del giudizio medesimo” necessario per liberare le somme depositate.

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