Maestra casertana spedita a Ponza vince la causa col Ministero dopo anni di pendolarismo
15 Aprile 2019 - 17:08
CELLOLE – Scuola e mobilità docenti: maestra torna in provincia di Caserta.
La vicenda riguarda una maestra assegnata dal Miur sull’isola di Ponza, che si è vista per anni negare l’avvicinamento al proprio comune nonostante anni di servizio prestato, vedendosi scavalcare da colleghe più giovani. La docente accertata l’ingiustizia perpetratasi per anni, si è rivolta allo studio legale Bfi dagli avvocati Antimo Buonamano, Fausto Fusco e Giuseppe Izzo, per far valere le proprie ragioni. Il tribunale di Cassino ha accertato e dichiarato, come si evince dall’ordinanza, “il diritto della parte ricorrente ad essere preferita nelle operazioni di mobilità territoriale, con diritto al trasferimento presso uno degli ambiti indicati nella domanda secondo l’ordine di preferenza espresso, in ragione della posizione assunta in graduatoria in forza del punteggio vantato nella fase B punto 1 di mobilità territoriale, rispetto agli altri docenti trasferiti sugli stessi ambiti prescelti dalla parte ricorrente che hanno partecipato alla fasi successive di mobilità con punteggio inferiore e senza diritto precedenza”.
Pertanto, il Miur è stato condannato ad assegnare la docente in provincia di Caserta ambito territoriale 0011, ed utilizzandola presso la scuola “Matilde Serao” di Cellole. Tale provvedimento è stato accolto con piena soddisfazione dalla docente, che ha ottenuto dopo anni di pendolarismo, l’assegnazione della sede a lei spettante.