Maravita tra cafonal ed extralux. Spese pazze al Campania, Jeep Wrangler, Suv Mercedes, RS3 e la super villa pagata in contanti

7 Giugno 2020 - 10:54

Negli stralci dell’ordinanza, tutti gli “sfizi” che l’improbabile leader del gruppo Della Ventura si faceva passare. Anche sulle scarpe il meglio che c’era: quelle Adidas….

 

CASERTA – Le conversazioni in carcere, ma anche quelle al telefono, tracciano uno spaccato “della vita e delle opere” di Michele Maravita, genero di Antonio Della Ventura o’ coniglio. Gli inquirenti, in questo modo, hanno ricostruito le modalità con le quali si muoveva. E, soprattutto, di come muoveva il denaro.

Tra le altre cose, cambiava spesso autovettura, sottoponendole periodicamente a bonifica, nel timore che nell’abitacolo fossero installate delle cimici. Si parla di due Audi, Jeep Wrangler, Suv Mercedes e l’ultima, una RS3 con la quale si faceva notare.

Ma non esisteva solo un continuo cambio di vetture. C’era anche un costante ricambio di schede telefoniche “diverse e sempre formalmente intestate a terzi“, scrive il giudice del tribunale di Napoli: “In meno di un anno sono risultate a lui in uso ben cinque diverse utenze“, aggiunge.

La conferma che questi comportamenti denotavano la preoccupazione di Maravita di essere seguito dalle forze di polizia, arriva da un colloquio in carcere col cognato Fulvio Della Ventura. Era il 28 dicembre 2017 e Maravita dice di “tenere i ninja al seguito“, riferendosi alle forze di polizia. Il cognato lo rassicura, sostenendo che “stanno

facendo l’indagine su di lui…e non hanno nulla”. Ma lui racconta di aver rinvenuto qualcosa in macchina.

Nonostante ciò, Maravita non badava a spese. Si vantava di aver comprato una villa a Valle di Maddaloni, pagata in contanti. Nel corso di un colloquio con il suocero raccontava anche di aver acquistato una serie limitata di scarpe Adidas pagate 1.250 euro, così come una tuta costata 1.300 euro.

Inoltre per il sostentamento dei familiari, Maravita, sempre durante un colloquio in carcere, sottolineava di aver comprato una vettura da 50mila euro alla moglie e di averle anche consegnato 3mila euro da spendere al Campania e lei “era tornata con solo due buste.

A sua detta, guadagnava ben oltre “50/60mila euro settimanali (…), si vantava con moglie e cognato di riuscire a movimentare più soldi di quanti ne avessero movimentati il suocero e il cognato contemporaneamente.

Insomma, tutti particolari che non sono di certo sfuggiti agli inquirenti.

Il resto lo leggete negli stralci che pubblichiamo qui in basso.

 

QUI SOTTO GLI STRALCI DELL’ORDINANZA