MARCIANISE. Due nuove assunzioni Categoria D in Comune. Concorso misterioso e pieno di ombre. Le voci su Pasquale Bizzarro

15 Agosto 2021 - 19:06

MARCIANISE – In attesa di approfondire meglio cosa sia precisamente uno “specialista di vigilanza”, un posto ben remunerato di Categoria D, introduciamo un argomento di cui sicuramente torneremo a parlare nei prossimi giorni.
Se leggete i due documenti che pubblichiamo in calce, ci evitate anche la fatica di scrivere un articolo impegnativo.
Uno di questo contiene l’elenco degli ammessi e dei non ammessi: 71 totali, 62 ammessi e 9 esclusi. L’atro documento è la convocazione per la prova preselettiva, fissata per il 7 settembre.

In questo documento si fa riferimento a un bando di concorso, nel senso che si rimanda chi legge ai contenuti dello stesso.
Abbiamo letteralmente setacciato l’albo pretorio del Comune di Marcianise, concentrandoci soprattutto nella parte adibita alla pubblicazione dei bandi di concorso per assunzioni, e non c’è alcuna traccia di questo bando.
Dunque, siamo di fronte a un primo caso di irregolarità che rasenta l’illegalità, perché la trasparenza degli atti amministrativi è una cosa seria anche se a Marcianise, con questa amministrazione e con i politici che la popolano, è solo una scocciatura che può rompere le uova nel paniere, per cui se si può evitare…
Secondo punto: in questi documenti leggerete un’espressione: commissione giudicatrice.

Si capisce che è già in esercizio, già al lavoro, se è vero come è vero che 9 aspiranti sono stati respinti.
Oggi è il 15 agosto, al 7 settembre mancano 21 giorni, i 71 aventi diritto sono stati convocati lo scorso 28 luglio, e dunque conoscere i nomi dei componenti di una commissione è a dir poco essenziale per una trasparenza appena passabile del procedimento.

Per cui chi ha istruito questa roba si assume la responsabilità, a partire dalla segretaria comunale Iacobellis, di queste due prime gravi irregolarità. Perché sia la mancata comunicazione del bando, sia la commissione criptata, creano una situazione che mina già da adesso la normale e serena definizione della procedura.
Terzo punto: in un solo concorso, ripetiamo uno solo, dovranno essere individuati due istruttori, ma uno di questi dovrà necessariamente, essendo previsto ciò nel bando parimenti criptato, l’introduzione di una riserva che attribuisce una delle due assunzioni a tempo indeterminato a una persona già dipendente, sempre a tempo indeterminato, nel Comune di Marcianise.
Al di là della discutibilità dell’applicazione di una riserva, che non potendo noi e nessun altro cittadino consultare il bando che presumibilmente contiene la motivazione, non possiamo neppure valutare e commentare, quello che stupisce è la scelta di mettere tutto insieme. Un eccesso di moralismo?

Il 7 settembre tutti quelli che non sono dipendenti del Comune di Marcianise dovranno affrontare quella che viene definita “preselezione”: una 30ina di domande, una sorta di test, che creerà, riteniamo, una prima graduatoria.
Quelli che invece parteciperanno come dipendenti, pur essendo stata prevista una riserva per l’assunzione, comunque in simmetria con l’altra parte del bando, non si sottoporranno alla preselezione. E qui la situazione va studiata da un punto di vista giuridico.
Forse per questo Velardi e compagnia hanno criptato il documento del bando.

Dunque, lo stesso concorso per due assunzioni che contiene però al suo interno procedure che discriminano il percorso di alcuni partecipanti da quello di altri partecipanti.
Ciò in funzione di una riserva che onestamente rende a dir poco discutibile la validità, la legittimità di questa procedura. Fossero stati due i concorsi va bene, ma costruire una cosa così alimenta, e non può essere altrimenti, dubbi sul suo esito.

Stando così le cose, lo scriviamo alla fine dell’articolo e non all’inizio, possono essere mai tacciati di malevolenze, di una tendenza ad esercitare una costante caccia alle streghe quelli che sono pronti già a scommettere che il posto di uno se lo aggiudicherà il vigile urbano Pasquale Bizzarro, per anni autista del sindaco Velardi in tutti i suoi spostamenti, compresi quelli napoletani e quelli destinazione via Speranzella.