MARCIANISE. Ecco la prova inconfutabile: il sindaco Velardi è positivo al Covid. Mistero sui motivi che lo hanno indotto a non ammetterlo fino ad ora
3 Novembre 2020 - 16:16
In calce al nostro articolo il documento ufficiale, da cui ovviamente abbiamo cancellato tanti altri nomi di privati cittadini
MARCIANISE (G.G.) – In un contesto normale, di persone che svolgono un’attività pubblica in maniera ortodossa, non ci sarebbe stato bisogno di pubblicare questo documento. Purtroppo, incredibilmente per motivi che sarebbero misteriosi qualora di mezzo non ci fosse il modo di essere e la mentalità del sindaco Antonello Velardi, non è stato possibile, fino ad ora stabilire in maniera indiscutibile il sindaco pro-tempore di Marcianise se sia o meno positivo al Covid.
Nel senso che, durante la seduta del consiglio comunale, il fatto si è intuito, ma comunque è stato scritto a valle di un processo di deduzione logica. Lui, il primo cittadino pro-tempore, la parola “positivo” non l’ha, infatti, pronunciata neppure quando il segretario comunale gli ha reso noto che non avrebbe potuto partecipare al voto per l’elezione del presidente dell’assise cittadina.
Il fatto che Velardi abbia dovuto ammettere di aver ricevuto un certificato medico non formalizza nulla. In poche parole, per gli atti, lui è risultato genericamente malato e dunque per legge impossibilitato a prendere parte ad un’adunanza istituzionale.
Siccome noi, invece, riteniamo che una comunità abbia il diritto di sapere se il proprio sindaco sia risultato o meno positivo al Covid 19, ci siamo dovuti organizzare per accedere alla prova provata della positività del primo cittadino. Questo elenco, che pubblichiamo in calce, contiene decine di nomi. Tutti privati cittadini, tutti dunque, nel pieno diritto di vedersi protetti nella tutela della propria privacy. Abbiamo lasciato visibile il solo nome di Antonello Velardi, che dunque, per le autorità sanitarie, è ufficialmente positivo al Covid. Lo scorso 28 ottobre si è sottoposto ad un altro esame e la positività è stata confermata.
Ma allora perché, mentre ogni altro sindaco d’Italia, ogni altro esponente dell’istituzione, ogni altro leader politico, ogni giornalista di fama nazionale, ogni altro dello spettacolo, dello sport e chi più ne ha più ne metta, ha ritenuto di dover comunicare ai propri concittadini, ai propri fans, ai propri tifosi di essere incappato nella positività al virus che sta terrorizzando il mondo a più di 100 anni di distanza da quello della Spagnola, mentre Velardi, il sindaco pro-tempore della città di Marcianise, ha deciso coscientemente di non ammettere in via ufficiale il suo contatto ancora in essere con il Covid-19?
Noi una risposta non la sappiamo dare. Troppo tortuosi e insondabili i sentieri che percorrono la mente velardiana. Magari, qualche cittadino, di fronte all’ufficializzazione del problema, avrebbe potuto collegare l’espansione dell’epidemia in quel di Marcianise, tanto espansa da aver causato la dichiarazione di zona rossa, ai festeggiamenti post-ballottaggio durante i quali Velardi non è riuscito a tenere a bada, né se stesso, né i suoi sostenitori, prodighi in abbracci e baci senza la protezione delle mascherine.
Va beh, ma ora a che serve più? Marcianise gli ha perdonato di tutto negli anni. Anche cose peggiori di queste e allora veramente non si capisce il motivo per il quale siamo stati costretti ad andare a scartabellare documenti ufficiali Asl per informare i marcianisani, e non solo, della positività del loro sindaco.