MARCIANISE. Ha vinto la perseveranza del consigliere Giuseppe Golino, riaperto stamattina il sottopasso di Santa Venere

13 Gennaio 2022 - 17:41

MARCIANISE – Si inaugura oggi la prima realizzazione di un’opera pubblica dell’amministrazione Velardi, per adesso l’unica. Stiamo parlando del famoso sottopasso a Santa Venere in Marcianise.

Un sottopasso abbandonato da 10 anni e ridotto ormai in una vera e propria piscina e discarica a cielo aperto.
Un’ infrastruttura sconosciuta all’amministrazione Velardi e quindi agli assessori Riccio e Rossano i quali ne appresero dell’esistenza solo grazie ad una segnalazione del consigliere comunale Giuseppe Golino.
Questi non si è mai limitato soltanto a segnalarlo ma si è impegnato in prima linea fin dal primo giorno con le operazioni, di svuotamento prima e di ripristino poi di tutto l’impianto sia semaforico che idraulico e, in ultimo, elettrico.
I lavori iniziarono il lontano 29 maggio 2021 con una operazione che durò due giorni e due notti congiuntamente svolta con il comando dei vigili del fuoco di Caserta.
Sempre il 29 maggio il consigliere comunale Golino esordiva pubblicamente con un post: “Quel luogo ha molto bisogno di sicurezza e controllo, quel luogo non può essere dimenticato dalle istituzioni.”
Dopo l’inizio dei lavori il consigliere comunale Giuseppe Golino ha sempre rendicontato ed informato la cittadinanza di Marcianise sulle operazioni che nel frattempo si stavano svolgendo.
Il 24 agosto del 2021 finalmente gli impianti  tornano ad aver vita con il raggiungimento dell’energia elettrica indispensabile per l’alimentazione degli stessi.
Una vera e propria azione “pneumatica” che il consigliere comunale ha svolto nei confronti dei vertici di rete ferroviaria italiana e dirigenti di Enel energia.
Il 7 ottobre 2021 finalmente il semaforo diventa verde. I vertici di rete ferrovie italiane azzardano addirittura una data di consegna e cioè il 20 ottobre, ma quella data non bisognava rispettarla. Rispettare quella data significava dare al consigliere comunale onore e merito per il lavoro svolto e ciò non poteva accadere. Da lì un braccio di ferro tra il consigliere Golino e il fuoco amico rappresentato dal suo stesso schieramento politico. Braccio di ferro inspiegabile, senza senso, fuori da  ogni logica poiché si stava privando la Città di Marcianise di un’opera pubblica fondamentale. Importantissima poiché rappresenta uno snodo per chi vorrà raggiungere città come Aversa, Capua, Teverola, Gricignano di Aversa e tutti gli altri comuni in direzione di Villa Literno e Napoli.
Il consigliere comunale Golino ha saputo attendere, ha saputo ingoiare il rospo e la mortificazione di vedersi colpire dal fuoco amico.
Oggi però giustizia è fatta. Al consigliere comunale di Marcianise, Giuseppe Golino,  è stato tributato il giusto merito. Ha seguito in prima persona le operazioni di apertura. In prima linea, come sempre.