MARCIANISE. Ma dai!!! Angelo Piccolo ha fatto il sopralluogo alla palazzina di famiglia del suo “socio” Pasquale Salzillo. Situazione inquietante a partire dalla concessione di Anacleto Fuschetti

15 Gennaio 2025 - 18:53

Qualcuno ci spieghi come da una baracca, peraltro incondonabile, si è potuta prendere una volumetria in zona B di completamento (viale Gandhi) arrivando a decuplicarne la dimensione. Altro che 35% aggiuntivo del Piano Casa, lì è tutto abusivo

MARCIANISE (g.g.) – Diretta conseguenza del nostro lungo e complesso articolo di ieri (CLICCA E LEGGI), con il quale pensiamo di aver dimostrato – e infatti non abbiamo ricevuto né repliche né smentite – che la nuova palazzina di proprietà del suocero del vicesindaco di Marcianise Pasquale Salzillo è patentemente abusiva, è cercare di capire se di fronte a questa evidenza, l’Ufficio Tecnico e il comando dei Vigili urbani abbiano o meno assolto a quello che sarebbe un loro preciso dovere di indagine, da evadere in prima battuta attraverso un sopralluogo.


A quanto ci risulta, il sopralluogo c’è stato e, roba da pazzi, avrebbe dichiarato la conformità tra il titolo rilasciato, ossia il permesso di costruire, e le opere eseguite o in corso di esecuzione.
Inutile dire che occorrerà, a questo punto, conoscere il nome e cognome del funzionario o dirigente dell’Ufficio Tecnico autore di questo sopralluogo ed estensore della dichiarazione. Non è una caccia all’uomo, perché probabilmente questa corrispondenza tra contenuto del permesso di costruire e le opere realizzate ci potrebbe anche essere, rimandando dunque questa storia al peccato originale, ossia al rilascio del titolo concessorio, che fu firmato, e questo ci dispiace perché lo consideriamo ancora una persona perbene, dall’allora dirigente facente funzioni Anacleto Fuschetti, la stessa persona che ebbe il coraggio di bocciare l’inquietante procedura attivata dal sindaco Antonello Velardi sull’ormai sua arcinota mansarda tanto abitata quanto abusiva.


Ma qual era il rapporto tra Anacleto Fuschetti e Angelo Piccolo, colui che successivamente avrebbe occupato il cruciale posto di facente funzioni dell’Urbanistica e soprattutto del Sue (Sportello Unico Edilizia), dove vengono concessi i permessi a costruire, le Scia, eccetera?
Angelo Piccolo e Pasquale Salzillo sono stati soci professionali e appartengono alla stessa filiera dell’imprenditore Colella, che di Angelo Piccolo e dei suoi fratelli, i quali di queste attività sono partecipi a vario titolo, è lo zio.
Certo, se il sopralluogo lo ha fatto proprio Angelo Piccolo (come sembra), non basterà la citazione che sovente decliniamo in casi del genere, ricorrendo a un vecchio detto popolare relativo alla domanda a dir poco oziosa rivolta all’acquaiuolo, sulla potabilità e sulla qualità dell’acqua da lui erogata: “Acquaiuò, l’acqua è fresca?”
Se invece a questa porcheria, chiamiamola col suo nome, ha partecipato anche Aniello Iuliano, allora dobbiamo seriamente cominciare a ricrederci su uno che ad un certo punto, seppur indirettamente, si è proposto alla nostra attenzione come una vittima, come “il gatto annaffiato che miagolerà” della famosa canzone.


Iuliano è in lizza per il concorso per l’assunzione del dirigente a tempo indeterminato della nuova ripartizione del Comune di Marcianise, quel VII settore che andrebbe a occuparsi del Pnrr e su cui Angelo Piccolo spera in modo che, liberandosi il posto occupato oggi da Iuliano, forse anche grazie ai nostri tanti articoli su quella che abbiamo considerato la scandalosa gestione del Sue, elencando una per una tutte le irregolarità compiute soprattutto per quel che riguarda il rispetto delle norme sulla trasparenza degli atti amministrativi.
Un Iuliano in lizza significa un Iuliano che dipende dall’amministrazione comunale, non solo da Stefano Farro che dovrebbe tutelarlo, ma anche dal sindaco e dal vicesindaco.
Chiunque abbia fatto questo sopralluogo, deve rispondere a domande ben precise e ai contenuti del nostro articolo di ieri, che vi invitiamo a leggere con attenzione.
In sintesi, qui domandiamo a chi ha avuto in mano questa procedura di controllo della nuova villa del suocero di Pasquale Salzillo, se ha compiuto delle verifiche sulla legittimità del titolo edilizio rilasciato a suo tempo attraverso cui si sostituiva la capanna o baracca su cui addirittura ci potrebbe essere stato un cervellotico condono assolutamente impossibile per legge con strutture di quel genere, con la palazzina in avanzato corso di costruzione.

Ecco, se riusciranno a spiegarci come si può trasformare una baracca in una palazzina residenziale, come si può sostituire una volumetria di 100 metri cubi con una di 1000 metri cubi, anche aggiungendo il 35% del Piano Casa, allora bisognerà dire al professore Guido D’Angelo, uno dei più grandi urbanisti italiani e professori di legislazione urbanistica italiani della storia della Federico II, che lui in tutta la sua lunghissima vita di scienziato di questa materia non ha capito nulla di fronte a ciò che Angelo Piccolo, Iuliano e compagnia hanno invece certificato, non facendo quello che rappresentava un atto dovuto, ossia la revoca di un permesso a costruire dato con modalità assurde e che crea un pericolosissimo precedente, visto che un marcianisano qualsiasi che vuole costruire una casa in una zona B di completamento, peraltro già satura, potrà, nottetempo, mettere 4 tavolette insieme per realizzare una capanna e su quella chiedere una concessione per una palazzina a 4 piani.
Che farete, ingegneri Piccolo e Iuliano, gli direte di no?
Che questo lo può fare solo Pasquale Salzillo perché è diventato un potente, perché è vicesindaco, perché vicino a lui ha un sindaco che considera una sorta di fine vita la prospettiva di non indossare quella fascia ogni mattina o di recarsi al bar Fermento, beandosi dei salamelecchi di chi lo accoglie per il caffè?

A questo punto dobbiamo necessariamente andare avanti, provando a rintracciare il testo integrale del permesso di costruire rilasciato a suo tempo dall’architetto Fuschetti.