MARCIANISE. Velardi contro i “parroci manager” che chiedono soldi

21 Maggio 2018 - 16:27

MARCIANISE – Un attacco – non certo il primo – a “certi parroci” di Marcianise, colpevoli, secondo il sindaco Velardi, di essere più manager che sacerdoti.

E’ il contenuto del post pubblicato questa mattina sul “Diario di un sindaco”. Accuse, come nello stile del primo cittadino, mai – mai – corredate, come sarebbe giusto e intellettualmente onesto fare, dei nomi degli accusati.

Chiedo per favore ai parroci di Marcianise, a certi parroci, di non rivolgersi al Comune solo quando hanno bisogno di soldi. Noi non siamo una cassa continua e, soprattutto, non vogliamo dare soldi a quei sacerdoti che maneggiano troppa ricchezza e nei soldi ci sguazzano.

Chiedo al loro vescovo di tenerli a bada, di spiegare loro che devono essere dapprima sacerdoti degni e poi manager delle loro chiese. Spieghi loro che bisogna occuparsi innanzitutto delle anime. Ciò, ovviam

ente, partendo dal presupposto che il loro vescovo abbia la forza di tenerli a bada.

Chiedo a questi parroci di non avanzare più richieste strane perché neanche saranno prese in considerazione. E ringrazio tutti gli altri sacerdoti di Marcianise che invece hanno ben altre condotte, dimostrando di essere zelanti servitori del Signore. A costoro va il mio grazie per quanto fanno nelle loro comunità: la loro opera è preziosa perché ha importanti ricadute sul piano sociale a Marcianise. Loro rappresentano la Chiesa che piace a me, una Chiesa viva e sempre in ascolto degli ultimi. È la Chiesa di Bergoglio, il Papa venuto da lontano.

Spero che lo Spirito Santo – di cui tanto si è parlato in queste settimane di inizio maggio – sappia illuminare quei sacerdoti che a Marcianise hanno ormai perso la direzione indicata dal Papa: ritrovino il senso autentico dell’essere Chiesa. Si circondino di persone degne; mettano da parte i palafrenieri e sappiano essere autentici servitori degli altri.
#unaltrachiesa”