Marilena Natale svela “Una consigliere regionale uscente testimone delle nozze tra Paolo Schiavone figlio di Cicciariello e la figliola del commerciante Albero. Il marito è stato socio in affari degli Schiavone”
14 Ottobre 2025 - 17:00

Il post è datato 21 settembre. La collega ce lo ha segnalato e ha fatto anche bene, perchè si tratta di rivelazioni inedite. Noi ci siamo attenuti al suo scritto integrale. Cercheremo eventualmente di capire se la Natale ha anche dedicato una delle sue dirette Facebook alla questione magari facendo anche i nomi e i cognomi
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CASERTA (g.g.) – La collega Marilena Natale ci ha sollecitati più volte in questi giorni a riprendere un suo post Facebook pubblicato lo scorso 21 settembre. Nessun problema. Lo abbiamo fatto tante volte. Non eravamo ancora riusciti a scrivere l’articolo solo perché letteralmente sotterrati dagli impegni che ci mettono in seria difficoltà ogni giorno nel realizzare un giornale che, com’è capitato molto spesso durante la mia vita professionale e senza entrare nel discorso della qualità che è un fatto di valutazione soggettiva, che scrive una quantità di articoli autoprodotti nettamente superiori alle forze a nostra disposizione. Va da sè che sempre ogni giorno noi dobbiamo operare delle scelte privilegiando la stretta attualità. Ma siccome la Natale ha scritto sempre cose molto interessanti e molto reali, notizia di qualità in quanto verificate al centimetro, è arrivato il giorno in cui vogliamo accontentarla perché questo suo contenuto merita sia dal punto di vista strettamente cronistico che dal punto di vista della valutazione sulle modalità attraverso cui si stanno sviluppando le concitate fasi di definizione delle liste dei candidati per le prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre.
La questione posta dalla Natale è connessa testualmente ad un fatto arcinoto della storia della camorra di questa provincia: l’arresto, avvenuto nell’anno 2010, di Paolo Schiavone, figlio di Francesco Schiavone detto Cicciariello, il quale fino al 2004, anno del suo arresto, avvenuto in Polonia, è stato il capo del clan, avendone ricevuto il testimone dal cugino
Paolo Schiavone fu ammanettato mentre scendeva da una nave da crociera. Quell’arresto si verificò contemporaneamente a quello del fratello di Totò Riina.
Quando Marilena Natale, muoveva, in verità ,già molto bene, i suoi primi passi professionali in una gloriosa Gazzetta di Caserta, segnalandosi come una attivissima giornalista di denuncia contro il fenomeno della camorra del clan dei casalesi, il sottoscritto, che allora era l’unica persona che scriveva da vero e proprio pioniere in CasertaCe molto ebbe a litigare con la famiglia dei noti commercianti casertani degli Albero, titolari di negozi molto accozzati in via Mazzini e Corso Trieste, in quanto evidenziai, con una certa sorpresa, Paolo Schiavone, figlio di cotanto padre e nipote diretto di cotanto zio, aveva sposato la figliola di Albero. Ovviamente non formulai dei giudizi, ma il fatto stesso di aver scritto quella notizia, mi creò non pochi grattacapi che, come sempre affrontai a viso aperto. E fin qui ciò che anche il sottoscritto conosceva anzi, a dirla tutta, in CasertaCe sappiamo anche che Paolo Schiavone uscito dal carcere prima della scadenza della sentenza di condanna definitiva che lo ha colpito, per effetto di un contratto di lavoro sottoscritto proprio con l’impresa del suocero e che questi ha presentato, nel fascicolo di richiesta di libertà condizionata o messa in prova, adesso non ricordiamo bene la formula ma non è strettamente necessario farlo, di Paoletto.
Tutto quello che viene dopo lo ha scoperto Marilena Natale. Non ci stupisce perché lei, al momento, è una delle giornaliste maggiormente competenti in Italia sulle questioni relative al clan dei casalesi.
Ha scoperto delle connessioni che ci sarebbero tra una consigliera regionale uscente, e la famiglia Albero-Schiavone. Queta persona sarebbe molto amica della figlia di Albero al punto da aver presenziato come testimone di nozze al matrimonio citato. Successivamente la Natale scrive riferendosi al consorte della consigliera regionale: “Suo marito è stato socio in affari dello stesso Schiavone nonché amico di lunga data”. Riteniamo che la collega Natale si riferisca ad un rapporto tra il marito di questa consigliera regionale e Francesco Schiavone Cicciariello. Magari anche con Paolo Schiavone
Scrive ancora la Natale: “Dopo le elezioni i due si sono guardati bene, da frequentare i loro amici”
Successivamente iniziano le considerazioni della giornalista “Come mai certi personaggi continuano a intrecciare i loro destini con quelli della criminalità organizzata, e poi cercano uno scranno negli organi di governo?” La Natale fa una differenza tra lo status di parente e quello di amico e di testimone di nozze “I primi non si scelgono – scrive– i secondi sì. E quando questi amici hanno un passato, legato alla criminalità organizzata, bisogna fare i conti con le responsabilità morali e politiche che ne derivano.”
Fin qui il post di Marilena Natala pubblicato lo scorso 21 settembre. Dobbiamo capire, adesso, se la collega ha anche dedicato a questo argomento una delle sue dirette Facebook in modo da utilizzare la possibilità di formulare anche i nomi della consigliere regionale e di sul marito.
Noi non ci produciamo in deduzioni, ma solo per un motivo ben preciso. Questo è un lavoro che ha costruito e realizzato la Natale ed è quindi serio e giusto attenersi alla lettera del suo scritto.