Marino lascia la guida di Anci: il direttivo avvia l’iter per la nuova presidenza
20 Aprile 2025 - 11:15

Nei prossimi giorni è attesa la convocazione ufficiale dell’assemblea da parte del direttivo regionale
CASERTA – All’indomani dello scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche, deciso dal Consiglio dei Ministri, il sindaco di Caserta Carlo Marino conferma la volontà di ricorrere al Tar del Lazio contro il provvedimento, “per difendere il futuro della nostra città”.
Nel frattempo Marino, che da sei anni è presidente di Anci Campania, avvia le procedure per l’elezione di un nuovo vertice. Sarà l’assemblea dei sindaci della Campania a eleggere il nuovo presidente dell’Anci regionale. Un passaggio cruciale che si colloca in un momento di transizione politica per diversi enti locali, tra cui la città di Caserta, attualmente senza amministrazione in carica dopo la decadenza del sindaco. Il Partito Democratico, che conserva la maggioranza tra i sindaci campani, resta il favorito per mantenere la guida dell’associazione
In una lettera ai sindaci campani, Marino sottolinea: “L’Associazione è solida e pronta a reagire. Come previsto dall’art. 7 dello Statuto, il Direttivo regionale, in coordinamento con Anci nazionale e il presidente Gaetano Manfredi, gestirà la fase transitoria. Sarà convocato un incontro per definire la data dell’Assemblea dei Sindaci, che porterà alla nomina del nuovo presidente, garantendo continuità e rispetto delle procedure“.
Nella lettera Marino, esponente del Pd, ribadisce di ritenere “ingiusta e dannosa per la citta” la decisione dello scioglimento: “Questo provvedimento, oltre a ledere l’autonomia locale, colpisce direttamente i diritti e gli interessi dei cittadini”.
Marino, nel lasciare la guida dell’Anci campana, ringrazia “il presidente nazionale Gaetano Manfredi che in la sua saggezza, il suo acume e la sua generosità ci è stato accanto in questo viaggio straordinario. Questo momento, seppur doloroso, non ci spegne. Anzi, ne usciremo più forti e uniti, consapevoli del prestigio e dell’autorevolezza che Anci Campania ha conquistato grazie al lavoro collettivo. A Caserta e in tutta la Regione, non molliamo: la legalità, la trasparenza e la voce dei cittadini restano la nostra bussola”, conclude.
Proprio l’assenza di una guida politica a Caserta rischia di ridimensionare il peso della città nelle dinamiche interne all’Associazione Nazionale Comuni Italiani. La presidenza dell’Anci Campania, oggi in mano al centrosinistra, potrebbe infatti spostarsi altrove. Nei prossimi giorni è attesa la convocazione ufficiale dell’assemblea da parte del direttivo regionale, che darà il via alla procedura per individuare il successore di Carlo Marino.