CASERTANI INDAGATI. Truffa dei cantieri “fantasma” e soldi rubati con il bonus sisma. MAXI SEQUESTRO DA 10 MILIONI
12 Marzo 2025 - 11:52

Crediti ceduti a soggetti nullatenenti o pregiudicati. I proventi milionari trasferiti anche in Cina. Nove gli indagati
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CASAL DI PRINCIPE – Un sistema fraudolento operante nel sud pontino e anche nel resto della regione dedito alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche mediante i bonus edilizi.
È l’ipotesi che ha portato i finanzieri di Formia a sequestrare crediti di imposta per oltre 10 milioni di euro. L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Cassino. Nove i soggetti coinvolti, tra cui due casertani: S.S., di Casal di Principe, e G.N., di Mondragone. L’indagine trae origine dall’ attività di monitoraggio proprio sui crediti d’imposta introdotti anche per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.
Crediti
Decisivi nella ricostruzione dell’accusa i riscontri degli investigatori presso taluni condomìni, anche nella capitale, che sarebbero stati interessati da tali interventi edilizi, per fotografare l’inesistenza dei cantieri.
In particolare, a seguito l’inserimento sulla piattaforma “Cessione Crediti” dell’Agenzia delle Entrate di
comunicazioni di cessione di crediti in realtà inesistenti, veniva tratto in inganno il Fisco. I proventi ottenuti era stati trasferiti in parte anche in Cina. come nel caso di un soggetto residente a Minturno, il quale nei mesi di novembre e dicembre del 2021, risulta aver bonificato, su rapporti accesi presso
banche o intermediari finanziari con sede in territorio cinese, la somma complessiva di € 2.285.489,00, liquidità questa proveniente dall’incasso dei crediti d’imposta relativi all’agevolazione Sismabonus, ritenuti dall’accusa – però – inesistenti.